Nella serata in cui il Milan spezza la maledizione San Siro, la Roma si interroga sulla sua incapacità di centrare i tre punti all’Olimpico. E’una squadra ancora poco zemaniana quella giallorossa, che attacca senza una precisa idea di gioco e manca di personalità nelle fasi cruciali della partita. Parlare di scudetto, francamente, è un esercizio alquanto ottimistico.
Dall’altra parte c’è una Sampdoria che si conferma bella e quadrata: Ciro Ferrara azzecca tutte le mosse e porta a casa un meritatissimo pareggio. In grande spolvero Eder, imprendibile per gli avversari, e capitan Gastaldello. Ecco le pagelle:
ROMA
STEKELENBURG 4 – Deve intervenire in pratica una sola volta e confeziona il disastro che spezza i sogni di gloria romanisti. Da quando è arrivato in Italia sa fare solo danni.
TADDEI 5,5 – Buon primo tempo, ripresa sotto tono. Accompagna la manovra ma è spesso impreciso e quando lo punta Eder va in seria difficoltà.
BURDISSO 6 – Meno appariscente rispetto a Castan ma comunque efficace e concreto. Un paio di sbavature e null’altro.
CASTAN 6,5 – Non sbaglia quasi nulla, è sempre elegante e deciso. Una delle poche note positive della serata, di certo il migliore acquisto di Walter Sabatini.
BALZARETTI 6 – Si batte come un dannato e arriva sul fondo con una frequenza impressionante. Peccato non sia sempre preciso e lucido.
FLORENZI 6,5 – Cala alla distanza, ma era inevitabile. Per oltre un’ora corre per quattro ed è l’uomo migliore dei suoi in entrambe le fasi. Avercene di Florenzi…
TACHTSIDIS 6 – Alcune giocate illuminanti alternate a momenti di pausa. Deve essere più continuo nell’arco della stessa partita, però quando esce la Roma ne risente.
MARQUINHO 5 – Inesistente, inutile, abulico. Serata da cancellare.
LAMELA 5,5 – Rovina un inizio convincente con una ripresa irritante per il popolo giallorosso. Se non avesse solo 20 anni, staremmo qui a parlare di un eterno incompiuto.
DESTRO 5 – Sotto porta non funziona, si divora alcune occasioni molte ghiotte. Probabilmente ci sono state troppe pressioni intorno a un ragazzo di 21 anni che ancora deve dimostrare tutto.
TOTTI 6 – Raggiunge José Altafini a quota 216 nella classifica dei goleador di tutti i tempi in serie A. Per la prima volta in questa stagione, i 36 anni pesano: alla lunga, infatti, perde lo smalto necessario per incidere.
DE ROSSI 5 – Perde un’infinità di palloni: il suo ingresso danneggia la Roma. Può capitare anche ai campioni.
ZEMAN 5 – Ancora non si vede il suo marchio di fabbrica; gli aspetta un duro lavoro per rendere zemaniana questa squadra. Male nella gestione dei cambi: perché non gettare nella mischia qualche forza fresca nelle battute finali?
SAMPDORIA
ROMERO 6,5 – Il contrario di Stekelenburg: con l’argentino la difesa della Samp è sempre sicura. Prodigioso all’ultimo istante su Balzaretti.
BERARDI 6,5 – Ottimo, in entrambe le fasi. Molto caparbio quando recupera palla e origina con un traversone la rete di Munari.
GASTALDELLO 7 – Roccioso, insuperabile, di testa sono tutte sue. Sta giocando a livelli altissimi, Prandelli dovrà tenerlo nella giusta considerazione.
ROSSINI 6,5 – Fido scudiero per il capitano blucerchiato. Si piazza a uomo su chiunque capiti dalle sue parti e fa sentire la possenza fisica.
COSTA 6 – Soffre tantissimo nella prima frazione di gioco, si riprende alla grande nei secondi quarantacinque minuti.
MUNARI 6,5 – Grande dinamismo a centrocampo e freddezza nel ribattere in rete la sciagurata palla persa da Stekelenburg. Cancella Marquinho.
MARESCA 6 – Mette ordine con esperienza e geometria. Si becca un’espulsione immeritata.
OBIANG 5,5 – La rivelazione di questo inizio di campionato incappa in una serata difficile: la sua prestanza fisica ha la peggio contro la verve di Florenzi.
ESTIGARRIBIA 5 – Il peggiore della Sampdoria. Quando esce è una liberazione per tutti.
POZZI S.V.
EDER 6,5 – Una furia. A Roma gioca sempre grandi partite, difatti in contropiede spacca più volte gli equilibri giallorossi. Se fosse più concreto sotto porta…
KRSTICIC 6 – Prima esterno, poi regista. In entrambi i casi diligente e pulito.
ICARDI 6 – E’ una zanzara molto fastidiosa per i difensori giallorossi. Il suo ingresso assicura profondità e ripartenza alla squadra di Ciro Ferrara.
FERRARA 7 – Ha disegnato una squadra equilibrata e dinamica, che sa sempre cosa deve fare e gioca bene il pallone. Un punto in più per la solidità difensiva: si vede che dietro il lavoro di Gastaldello e compagni c’è la mano di un ex marcatore arcigno e quasi insuperabile.