Al “Degli Ulivi” di Andria, e non al San Nicola di Bari a causa del rifacimento del manto erboso, va in scena la sfida tra i padroni di casa e la Pro Vercelli per la sesta giornata di Serie B.
Torrente, per cercare la quarta vittoria su sei partite si affida al collaudato 4-3-3 con Caputo, Iunco e Galano davanti. Braghin, dal canto suo, risponde schierando la Pro Vercelli con Fabiano alle spalle di Caridi e del “Tir” Tiribocchi.
I biancorossi sono tra le squadre più in forma di questa Serie B e si vede. Ci vogliono solo 8 minuti ai padroni di casa per andare in vantaggio: Bellomo prende palla sulla trequarti, avanza indisturbato fino ai 20 metri e con il suo destro disegna un arcobaleno che finisce alle spalle di Valentini.
Grande gesto tecnico del numero 10 barese, al primo gol in campionato, ma troppa la libertà che gli ha lasciato la difesa dei piemontesi.
La Pro Vercelli fatica ad entrare in partita e l’unico che sembra in serata è il giovane Appelt Pires. Ed è proprio il brasiliano che al trentesimo trova un bel corridoio per Tiribocchi, che, pressato, però non trova al porta.
60 secondi esatti dopo, il Bari trova il gol del raddoppio con Iunco ma il fischio del signor Borriello blocca l’esultanza dell’attaccante, che si trovava in fuorigioco sul tocco di Caputo.
Primo tempo che finisce 1 a 0 per i padroni di casa, che vanno negli spogliatoi con un vantaggio sostanzialmente giusto. La maggiore pressione a centrocampo e l’ottima attenzione in difesa non hanno permesso alla Pro Vercelli di reagire come avrebbe voluto al gol iniziale di Bellomo.
Ripresa che inizia sulla stessa falsa riga del primo tempo, con il Bari in controllo della gara e con uno Iunco particolarmente nel vivo del gioco. Ed è proprio il numero 27 ex Spezia che si rende pericoloso, quando va ad impattare di testa un bel cross teso di Polenta dalla sinistra. Solo palo per lui.
Il Bari, ancor più che nel primo tempo, è in completo controllo del match. Prima Polenta su punizione e poi Caputo con un destro strozzato provano a spaventare Valentini, ma il portiere è costretto ad inchinarsi di nuovo di fronte alla classe di Bellomo. Punizione al limite dell’area piemontese e il numero 10, con una splendida parabola, insacca il gol che vale il momentaneo 2 a 0. Serata magica per il centrocampista pugliese, al 4° gol in sole 22 presenze nel campionato cadetto.
Il due a zero punge nell’orgoglio la Pro Vercelli, che prova a mettere sotto pressione la difesa del Bari collezionando un paio di calci d’angolo di fila. Proprio sugli sviluppi di uno di questi, al trentesimo della ripresa, il capitano Ranellucci trova il tap-in decisivo per l’1 a 2, complice anche una disattenzione del portiere Lamanna.
Partita inaspettatamente riaperta e ultimi 15 minuti di fuoco. Braghin inserisce anche il giovane Zigoni, scuola Milan, per dare più peso all’attacco. Ed è proprio il neo entrato che a 4 minuti dalla fine si ritrova sul sinistro la palla del 2 a 2, ma davanti al portiere rallenta troppo e permette il recupero della difesa.
L’arbitro Borriello assegna ben 6 minuti di recupero, per gran parte dei quali, c’è tempo solo per un gol a gioco fermo di Zigoni e qualche mischia in area pugliese. Fino al novantaseiesimo, minuto in cui Masi si inventa un drop pazzesco da lontanissimo. Lamanna fa il miracolo e toglie dalla porta il pallone del 2 a 2, poi Tiribocchi spreca tutto da distanza ravvicinata.
Finisce 2 a 1 una partita veramente tirata. Vince ancora il Bari, sale a quota 7 punti, che sarebbero 14 senza penalizzazione, e supera proprio la Pro Vercelli, che rimane ferma a 6.