Il titolo iridato arriva al termine di un’annata particolare per il ciclista belga, apparso in difficoltà nella prima parte di stagione e tornato di prepotenza nell’ultima Vuelta dove ha vinto due tappe. Un successo meritato e giunto con un anno di ritardo dopo lo splendido 2011 coinciso con ben 18 vittorie e quel titolo mondiale sfuggito a Copenaghen a causa di un percorso destinato ai velocisti.
Resta a secco per il quarto anno di seguito la squadra italiana, molto attiva in corsa, ma assente nella lotta finale per le posizioni che contano. Per il c.t. Bettini ora ci sarà un anno di lavoro necessario per preparare al meglio l’appuntamento casalingo di Firenze del prossimo anno. Le uniche consolazioni in casa azzurra arrivano dai due bronzi femminili di Elisa Longo Borghini nella prova senior e Anna Stricker in quella junior.