Cambia ancora modulo Stroppa per il suo Pescara, schierato questa volta con un 4-3-2-1, con la coppia inedita Cosic-Bocchetti al centro della difesa a sostituire lo squalificato Terlizzi e l’infortunato Capuano e il duo Caprari-Quintero a sostegno dell’unica punta Vukusic. Pioli risponde schierando il Bologna con lo stesso modulo con cui tanto bene aveva fatto a Roma 7 giorni fa: un 4-3-1-2, con il greco Kone ad innescare la fantasia di Diamanti e la rapacità di Gilardino.
Rossoblu che partono subito forte con un paio di belle iniziative di Taider e Diamanti e che, al 10′, trovano il gol del vantaggio con Gilardino, trovato totalmente solo in mezzo all’area da Garics, abile a recuperare la palla su un passaggio sbagliato da Perin. Terzo gol nelle ultime due partite per il Gila, che sembra essere rinato con la maglia rossoblu addosso, ma gravissima la dormita della difesa abruzzese, che si dimostra poco affiatata e poco sincronizzata. Il Pescara accusa il colpo e il Bologna nei primi 20 minuti sfiora il raddoppio prima con Diamanti e poi, molto più pericolosamente, con Kone, che con un siluro da fuori impegna severamente Perin, che si deve superare per mandare la palla in angolo.
Dopo questa occasione, però, anziché insistere per mettere al tappeto l’avversario, il Bologna arretra il proprio raggio d’azione e permette al Pescara di prendere coraggio. Gli abbruzzesi si rendendono pericolosi nel giro di pochi minuti con Caprari, Cascione e Quintero, che calcia di poco a lato un bel diagonale. Ma il colombiano dimostra di avere un sinistro davvero educatissimo, quando al 41′ si porta alla battuta di un calcio di punizione fischiato per un duro fallo di Pazienza su Colucci. Il tiro a giro del classe ’93 si infila alla sinistra di un Agliardi forse colpevole di essersi buttato leggermente in ritardo. Primo gol in campionato per il giovane colombiano, arrivato quest’estate in maglia biancazzurra. Prima del duplice fischio del signor Romeo c’è tempo ancora per un’iniziativa di Caprari, che non riesce però a far male ad Agliardi. Prima frazione che termina con un 1 a 1 tutto sommato giusto, visto il predominio dei padroni di casa nella prima metà del tempo e la maggiore pressione degli ospiti negli ultimi 25 minuti.
Pioli, vista la superiorità numerica, a questo punto sbilancia in avanti il Bologna, inserendo Gabbiandini e Gimenez per Pulzetti e Kone, cercando di chiudere il Pescara nella propria area. E gli abbruzzesi, in effetti, soffrono il forcing rossoblu senza, però, rischiare troppo se non al trentaduesimo con Gilardino, che da buona posizione non riesce a trafiggere l’attento Pelizzoli. Ultimi minuti con la squadra di Stroppa in vera apnea, ma che concede al Bologna esclusivamente calci d’angolo e punizioni sulla trequarti, da cui i padroni di casa non riescono a rendersi davvero pericolosi. Al Dall’Ara finisce 1 a 1. I ragazzi di Pioli non approfittano della mezzora passata in 11 contro 10 e si devono accontentare del pareggio, avanzando a quota 4 punti in classifica. Primo punto della stagione, invece, per il Pescara che finalmente muove la classifica dopo 3 sconfitte consecutive.
BOLOGNA-PESCARA 1-1
Bologna: Agliardi, Morleo (83′ Abero), Natali, Antonsson, Garics, Kone (75′ Gimenez), Pulzetti (66′ Gabbiadini), Pazienza, Taider, Diamanti, Gilardino. A disp.: Curci, Acquafresca, Carvalho, Cherubin, Guarente, Motta, Pasquato, Perez, Sorensen. All.: Stefano Pioli.
Pescara: Perin, Bocchetti, Cosic, Modesto (71′ Zanon), Balzano, Colucci, Nielsen, Cascione (80′ Bjarnason), Quintero, Vukusic, Caprari (64′ Pelizzoli). A disp.: Abbruscato, Blasi, Duarte, Capuano, Celik, Crescenzi, Jonathas, Soddimo, Weiss. All.: Giovanni Stroppa.
Arbitro: Romeo.
Marcatori: 10′ Gilardino, 41′ Quintero.
Note: Ammoniti Kone (B), Quintero, Cascione (P). Al 63′ espulso Perin per fallo da ultimo uomo.