Quagliarella show: la Juve vola
Non c’è scampo allo Juventus Stadium. La vittima sacrificale di questo quarto turno di campionato è il Chievo di Mimmo Di Carlo, stranamente abulico e fuori partita. I veronesi, al solito organizzati e compatti, imbarcano acqua da tutte le parti al cospetto dei campioni d’Italia. La Juventus non ha perso la fame dello scorso anno, semmai ha aggiunto al suo repertorio una consapevolezza ancora maggiore e alcune pedine che arricchiscono notevolmente l’organico. Ha riposato Pirlo ma, tranne nei primissimi minuti, nessuno se n’è accorto. Alla fase di impostazione ci ha pensato prevalentemente, e con ottima disinvoltura, Leonardo Bonucci. Uomo copertina della serata Fabio Quagliarella, sempre decisivo quando gioca; da applausi l’esordio di Lucio, buono quello di Pogba. Da rivedere Isla.
LE FORMAZIONI – Antonio Conte opta per un massiccio turnover: Barzagli, Vidal, Lichsteiner, Pirlo e Giovinco escono dalla formazione titolare per presentarsi in una forma migliore nella sfida di martedì prossimo a Firenze. In cabina di regia c’è Pogba, coadiuvato dagli interni Marchisio e Giaccherini. Esordio in campionato per Lucio e Isla, mentre l’eroe di Champions Quagliarella affianca Vucinic in attacco. Due novità nel Chievo: Jokic è preferito a Sardo e Frey si sposta di conseguenza sulla corsia destra della retroguardia; nel reparto offensivo Di Michele lascia spazio a Marco Rigoni. E’ un inconsueto albero di natale per la formazione di Di Carlo. Vacek sostituisce l’infortunato Luciano.
IL PRIMO TEMPO – Parte bene il Chievo: in 5 minuti Pellissier e compagni riescono a impensierire due volte i padroni di casa. Senza Pirlo la manovra juventina è meno imprevedibile, scolastica quasi. Nel primo quarto d’ora gli unici a creare qualche problema agli avversari sono Asamoah e i due attaccanti, mentre sulla corsia di destra Isla appare piuttosto timido. Con il passare del tempo le cose cambiano: il Chievo tiene bene il campo ma non riesce più a ripartire, la Juve sopperisce all’assenza di grandi geometrie con l’ampiezza del suo gioco e gli inserimenti senza palla di Marchisio e Giaccherini. A frenare le velleità locali ci pensa super Sorrentino, miracoloso su Quagliarella prima e sull’ex Cesena poi. Bicchiere mezzo vuoto per tutti quando Russo indica la via degli spogliatoi. I bianconeri possono rammaricarsi per il risultato, i clivensi per la prestazione.
LA RIPRESA – Ti aspetti un Chievo più tonico e deciso, invece è la Juventus ad aumentare i giri. Sorrentino fa ancora il fenomeno su Chiellini ma non può nulla al 18′, quando sfiora ma non trattiene una splendida mezza rovesciata di Fabio Quagliarella. Neanche il tempo di ricomporsi che l’attaccante napoletano, in un grande periodo di forma, ubriaca Dainelli in area di rigore e manda in cielo il popolo della Vecchia Signora. La doppia mazzata scuote un po’ i veronesi, ma la cattiveria agonistica dei campioni d’Italia è spaventosa: fino alla fine i ragazzi di Conte pressano a tutto campo, non mollano un centimetro e dimostrano che batterli sarà un’impresa anche quest’anno. Da segnalare la partita di Emanuele Giaccherini, il soldatino poco acclamato ma efficace in ogni zona del campo. Prima interno, poi esterno e poi ancora interno. L’ex Cesena è praticamente perfetto, sempre.
IL TABELLINO
JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6; Lucio 6,5, Bonucci 6,5, Chiellini 6,5; Isla 5,5 (5 st Vidal 6,5), Marchisio 6 (27 st Lichtsteiner 6.), Pogba 6, Giaccherini 7, Asamoah 6,5; Vucinic 6,5, Quagliarella 7,5 (35 st Bendtner s.v.). A disp.: Storari, Rubinho, Barzagli, Caceres, Marrone, De Ceglie, Pirlo, Matri, Giovinco. All.: Carrera
CHIEVO (4-3-2-1): Sorrentino 7; Frey 6, Dainelli 5 (29 st Sardo s.v.), Cesar 5,5, Jokic 5,5; Vacek 5, L.Rigoni 6, Hetemaj 5 (17 st Cruzado 5,5); M.Rigoni 6, Thereau 5 (26 st Moscardelli 6), Pellissier 5. A disp.: Puggioni, Andreolli, Viotti, Cofie, Papp, Guana, Samassa, Stoian, Di Michele All.: Di Carlo.
ARBITRO: Russo di Nola 6
MARCATORI: 18 e 23 st Quagliarella