Inter, Stramaccioni: “Faremo parlare il campo”
“Il carattere e la voglia di non mollare mai devono essere il punto di forza nostro e in generale di una grande squadra”. Questo il diktat di Andrea Stramaccioni, che in conferenza stampa ha assicurato che la sua Inter ha grande voglia. “Da quando alleno l’Inter, l’unica volta che non è successo è stato contro la Roma: una cosa che ci aveva fatto arrabbiare tutti. Giovedì però c’è stata una risposta importante dopo aver preso gol a cinque minuti dalla fine, quando stavamo perdendo una partita che non meritavamo di perdere. Dobbiamo far parlare il campo e sfatare il tabù di San Siro, che è più nei numeri che nell’andamento delle gare. A Torino siamo stati più equilibrati nel primo tempo – ha aggiunto – ma con solo Sneijder e Milito abbiamo creato meno. L’equilibrio però ci può stare anche con il tridente pesante, come è accaduto nelle altre trasferte”.
SULLA FORMAZIONE – “Palacio non è convocato perché il nostro obiettivo è quello di gestire al meglio i giocatori a inizio stagione per arrivare in fondo al meglio – ha sottolineato il tecnico nerazzurro – Preferisco tenerli una partita in più fuori che rischiarli. Sono contento del recupero di Chivu, il suo recupero per me è importante perché va a completare una batteria di cinque difensori centrali che mi permetterà di far qualcosa che ora non ho mai potuto fare. Non li ho mai avuti a disposizione tutti insieme. Cassano è in grande crescita sia atletica che di rendimento – ha aggiunto Stramaccioni – Giovedì è stato tra i migliori e la sostituzione è avvenuta solo per motivi tattici. Credo che quella sia stata la sua migliore partita, però. Il tridente con Alvarez è più di una soluzione, con Sneijder e Milito ha fatto molto bene nel finale della scorsa stagione, a Udine e nel derby in particolare. Sneijder? La sua rabbia è proporzionale ai minuti che non gioca, quindi ha il 100% di volontà di scendere in campo con il Siena e fare bene. Penso che sia un comportamento da vero leader”.