Stefano, come valuti le novità introdotte dall’AFA per quanto concerne la formula del campionato, con l’assegnazione del titolo da stabilire tra la vincente dell’ Inicial e del Final. E come la parziale modifica del sistema delle retrocessioni?
Pensavo fosse impossibile, invece gli argentini ce l’hanno fatta ad ingarbugliare ulteriormente le cose! Scherzi a parte, la novità veramente pesante riguarda le retrocessioni perchè sono state eliminate le Promocion (spareggi incrociati per la salvezza) e dunque ci saranno tre squadre che scenderanno direttamente in B, il che complica ulteriormente la vita a chi si deve salvare. Quel che mi sconcerta è che si sia deciso di mantenere inalterato il meccanismo dei “promedios” che trovo veramente folle, ma tant’è. Per quanto riguarda invece il formato di assegnazione dei titoli c’è stato un cambio ad una settimana dal via: si pensava ad una riforma per assegnare un solo titolo all’anno e non due, invece c’è stata una brusca inversione e dunque i titoli assegnati saranno addirittura tre, ovvero il titolo Inicial, il titolo Final, e il “Supertitolo” finale. Che dire, gli argentini sono unici al Mondo.
Quali sono le squadre favorite per questo torneo Inicial? Il Boca sempre davanti a tutti, nonostante le pesanti cessioni della scorsa sessione di mercato, ma le rivelazioni Newell’s del “Tata” Martino e il solido Velez del “Tigre” Gareca, potranno scalfire le certezze degli “Xeneizes” ?
Il Boca rimane la squadra favorita e lo hanno dimostrato le prime sette giornate, perchè nonostante l’addio di Riquelme la squadra ha mantenuto quella capacità di “cavarsela” sempre che è nel dna di questo grande club. Per il resto vedo molto bene il Newell’s che ha un allenatore eccellente e ha innestato in un gruppo già competitivo delle figure enormi come Maxi Rodriguez e Gabriel Heinze, il Velez è assai giovane e rinnovato però ha sempre tanta qualità e questo è un merito enorme di Ricardo Gareca. Se però volete il nome della possibile, direi ormai solita sorpresa, allora provo a dire Colon.
Dopo il purgatorio della “Segunda”, il River di Almeyda, ancora a secco di vittorie al “Monumental”, e duramente contestato domenica scorsa al “Fortin” dai propri tifosi, a cosa può ambire in questo torneo?
Il River Plate è il River Plate e scende sempre in campo per vincere, certo questa è una stagione complicatissima perchè la pressione è enorme e Almeyda sta facendo un po’ di fatica a trovare la formula giusta, anche per colpe non sue. Credo che abbia le potenzialità per fare bene, certo se fosse un’altra squadra e potesse concentrarsi solo sulla salvezza (che è l’obiettivo infallibile) sarebbe più facile, però questi sono gli oneri e gli onori portati da una delle maglie più importanti del Mondo.
Quali sono i giovani astri nascenti del calcio argentino? Carbonero dell’Arsenal de Sarandi e Sanchez Miño del Boca Juniors potranno in un futuro prossimo giungere in Europa?
Io credo che Sanchez Miño sia destinato a diventare un giocatore di altissimo valore: è tecnicissimo, ha personalità, è duttile e ormai ha accumulato anche esperienza, chi lo prenderà (anche se dovrà spendere abbastanza) farà un affare. Fra le “novità pure” mi ha colpito molto Centuriòn, che non per niente è oggetto dei desideri del Napoli.
Le due squadre di Avellaneda sono entrambe invischiate nella lotta per non retrocedere. Il Racing si è affidato al giovane ex tecnico del Lanus Zubeldìa , l’Independiente all’usato sicuro del “Tolo” Gallego. In prospettiva, chi rischia maggiormente l’inferno della “Segunda”?
Direi l’Independiente, ma anche il Racing deve stare attento. Il Diablo è in una spirale negativa – a tanti livelli – terrificante e sarà molto dura invertirla, il Racing ha qualche risorsa in più, però Zubeldìa deve trovare regolarità in breve tempo altrimenti la pressione potrebbe diventare stritolante.
Come giudichi l’esodo di massa di calciatori di livello presenti in Argentina verso l’Europa( ma non solo), a cui fa da contraltare la crescita esponenziale del livello del calcio brasiliano. La questione socio-economica dei due colossi Sudamericani, quanto influisce nelle scelte dei club calcistici?
Il discorso è tutto lì. Il Brasile ormai è una potenza economica mondiale, può permettersi non solo di trattenere i propri talenti ma anche di andare a comprare all’estero, percui il divario è amplissimo. L’Argentina è in crescita ma ancora lontana, dunque per sopravvivere deve vendere subito i propri prodotti. Però, dal punto di vista estetico, a mio modesto parere il campionato argentino rimane uno dei tornei di gran lunga più affascinanti del Mondo.
Domenica tornerà di nuovo il calcio argentino, con la supersfida del “Monumental” tra River Plate e Racing. Un match tra disperati. Sarà la prima partita stagionale sugli schermi di Sportitalia, che potrebbe coincidere con l’ultima di Almeyda sulla panchina dei “Millonarios”. Quanto rischia il “Pelado” in caso di una non vittoria?
Rischia tanto perchè anche da quelle parti i risultati non perdonano e gli allenatori saltano come cavallette. Sarebbe un vero errore esonerare il “Pelado”, anche se urgono risultati. Credo comunque che, nonostante qualche assenza pesante, il River farà un’ottima prova e che in generale sarà una grandissima partita, perché anche il Racing non può sbagliare. Non si poteva davvero chiedere di meglio per il ritorno della Primera Division sui canali di Sportitalia!