SUL FILO DELL’EQUILIBRIO- Tanta la voglia di cambiare la mentalità italiana in Europa. Troppe le scottature prese da Petkovic contro il Tottenham. Così l’allenatore della Lazio sceglie i migliori 11 (con solo Konko e Candreva fuori della formazione tipo) per l’esordio in Europa League e ordina una gara di difesa e contropiede. E con gli Spurs belli ma inoffensivi, la tecnica sembra pagare già al 12′ quando Lulic pesca Klose in area, ma lì succede l’imponderabile. Il bomber tedesco manca la deviazione decisiva da posizione invitante: cose non da lui. Sempre molto corta, la squadra biancoceleste concede poco o nulla ai padroni di casa, che a dire il vero vanno in rete con Dempsey, ma la sestina rumena (guidata da Hategan) annulla la rete per un fuorigioco millimetrico. Dopo lo spavento, la Lazio prova a colpire gli uomini di Villas-Boas, e non ci riesce per questione di centimetri: la botta di prima intenzione di Gonzalez incoccia la traversa e torna in campo, con Lloris che ringrazia la sua buona stella. Il primo tempo si conclude, giustamente, in parità.
LAZIO: GRAZIE BIAVA E HATEGAN- Per la Lazio nella ripresa non arrivano boccate d’ossigeno; anzi. I biancocelesti denotano crisi claustrofobiche con gli Spurs a pressarli all’interno della propria area di gioco. Da un pasticcio Lulic-Marchetti, infatti, nasce una ghiotta occasione per Lennon, che a porta vuota vede il suo tiro rimpallato da Biava sulla linea. Messa in difficoltà sulle fasce, la Lazio riceve la doccia gelata al 70′, quando Caulker su corner svetta imperioso e insacca: il fischio di Hategan strozza l’urlo del gol in gola al giovane difensore: biancocelesti possono tirare un sospiro di sollievo, e cominciare a pensare al Genoa. Gli uomini di Petkovic si accontentano del punto, difendendo con ordine e pazienza fino al triplice fischio. Una buona prova difensiva per la prima Lazio europea, con poca intraprendenza, ma l’importante era non perdere. E così è stato, contro un avversario di primissima fascia su un campo ostico. Questa Lazio non può che migliorare.
PETKOVIC – “Che sapore lascia il punto di questa sera? Sicuramente è un bicchiere mezzo pieno perché giocare contro questo avversario a Londra, sul loro campo, non é così facile”. Questo il commento a caldo del tecnico biancoceleste, Vladimir Petkovic, rilasciato ai microfoni di Sky. “Penso che oggi abbiamo dimostrato sia capacità di soffrire che di assumerci responsabilità in certi momenti – ha aggiunto – I giovani hanno tenuto molto bene, dimostrando che abbiamo una rosa ampia e che in questo periodo posso contare su tutti i giocatori. Turnover? Non calcolato, ma ragionato: domani si deve vedere come stanno i giocatori, qui abbiamo fatto anche a meno di tre giocatori che sono rimasti a letto. Domani devo decidere, ma un altro cambio posso anche farlo”.
TABELLINO
Tottenham-Lazio 0-0 (0-0)
Tottenham Hotspurs (4-2-3-1): Lloris; Walker, Naughton, Caulker, Vertonghen; Sandro, Dempsey (76′ Sigurdsson); Lennon (81′ Townsend), Dembelè (94′ Mason), Bale; Defoe. A disp: Cudicini, Dawson, Gallas, Huddlestone. All: Villas-Boas.
Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Cavanda, Biava, Dias, Lulic; Ledesma; Gonzalez, Hernanes (94′ Ciani), Onazi (80′ Zarate), Mauri (92′ Ederson); Klose. A disp: Bizzarri, Scaloni, Ciani, Ederson, Zarate, Kozak, Floccari. All: Petkovic.
Arbitro: Hategan (ROM)
Marcatori: –
Note: ammoniti: Biava, Dias, Gonzalez e Mauri (L)