PORTA-Non ci sarà il portiere titolare al Friuli di Udine, Vladimir Gabulov. Nel giro della nazionale, ha un passato alla Dinamo e, dopo una breve parentesi al CSKA, dovuta all’infortunio di Akinfeev, per poi approdare in Daghestan. A sostituirlo ci sarà Evgeny Pomazan, anch’egli ex CSKA, che non è apparso brillantissimo contro il Krasnodar, in una gara che comunque dopo 7′ era già chiusa.
DIFESA-E’ il reparto probabilmente meno forte. Samba comanda il reparto, coadiuvato da Tagirbekov. Sulle fasce c’è più scelta, con Zhirkov, Joao Carlos, Shatov e Logashov. Questi esterni più che difendere, sono bravi a spingere e ad aiutare in fase offensiva.
CENTROCAMPO-Tanta qualità, ma con l’arrivo di Diarra la linea mediana ha fatto quel salto di qualità che le mancava. Il roccioso giocatore ex Real Madrid compone con Agalarov la coppia che protegge la difesa. Più avanti Jusilei e Boussofa: attenzione a quest’ultimo, che domenica oltre ad aver segnato ha anche regalato 4 assist. Altri giocatori che rientrano nelle rotazioni sono Carcela-Gonzalez e Lahyalov. Bisogna comunque dire che a differenza del campionato russo Hiddink non dovrà obbligatoriamente inserire 4 giocatori russi, e quindi le sue scelte potrebbero variare rispetto al solito.
ATTACCO-Samuel Eto’o e Lacina Traorè. Se il primo è molto conosciuto, il secondo viene troppo sottovalutato: poche volte si è potuto vedere un giocatore così fisicamente possente e, allo stesso tempo, dotato di un ottimo piede. Giocatore dal futuro assicurato, che usufruirà di una vetrina importante come l’Europa League per mettersi in mostra
ALLENATORE-La guida tecnica è affidata a Guus Hiddink, allenatore di indiscusse capacità e esperienza. Tra i suoi collaboratori figurano Roberto Carlos e Andrej Gordeev, che ha dichiarato di avere studiato bene l’Udinese.