CATENACCIO CITY- Doveva essere spettacolo: la prima frazione si rivela un monologo. Il Real di Mourinho, fischiato ingiustamente dal suo pubblico per le esclusioni eccellenti di Ramos e Ozil, lancia Essien dal 1′ e mette dall’inizio in difficoltà un Manchester City apparso eccessivamente rinunciatario. Le direttive di Mancini sono chiare: prima non prenderle! E i citizens si rintanano per 45′ tutti dietro la linea della palla, isolando Tevez in mezzo a Pepe e Varane, e dando vita al più classico dei catenacci. Cristiano Ronaldo strapazza Maicon e ingaggia un bel duello con Hart: l’estremo difensore ne esce inizialmente vincitore con due splendide parate. Gli esterni del Real evidenziano le difficoltà del City, asfaltando chiunque gli si pari davanti. E Mancini non può che soffrire in panchina mentre Higuain prima spara su Hart, e poi manda alle stelle da posizione invitante. Un lusso per gli ospiti chiudere il primo tempo in parità; un primo tempo totalmente dominato dagli spagnoli.
DALLE STALLE ALLE STELLE- Il copione si ripete anche nella ripresa, con il City a far muro in versione “Chelsea” a difendere con le unghie e con i denti il punticino. Non a caso, tutte le occasioni della squadra di Mourinho sono tiri scagliati dalla distanza. A provarci più degli altri è Marcelo, che per due volte sfiora i legni della porta inglese. Come un fulmine a ciel sereno arriva, però, il vantaggio degli ospiti: il neo entrato Dzeko sfrutta un break impressionante di Tourè e fredda Casillas. E’ l’inizio di una girandola d’emozioni degna del miglior otto volante. Il volenteroso Marcelo vede premiati i suoi sforzi e trova il pareggio con un destro dal limite sporcato da Javi Garcia. E’ già il 76′, ma lo sceneggiatore occulto del match ne ha in serbo a bizzeffe. Gli ultimi 5 minuti sono di pura follia calcistica: Kolarov riporta in vantaggio il City con una punizione beffarda; gli uomini di Mourinho non ci stanno, e ribaltano addirittura lo svantaggio con un micidiale uno-due firmato Benzema-Ronaldo. Il gol del portoghese è il manifesto di come nel calcio tutto sia possibile: CR7 infatti riesce a bucare l’imbattibile Hart con il peggior tiro del suo repertorio. L’intervento mancato di Kompany spiazza però il portiere inglese che si fa beffare dalla traiettoria. Finisce così 3-2 con il City che faticherà a smaltire questo colpo, mentre il Real ha trovato il punto di svolta che aspettava; il punto da cui ricominciare la stagione.
TABELLINO
Real Madrid-Manchester City 3-2 (0-0)
Real Madrid (4-3-2-1): Casillas 4.5; Arbeloa 6, Varane 6.5, Pepe 6, Marcelo 7; Essien 6 (65′ Ozil 5.5), Xabi Alonso 6.5, Khedira 6 (74′ Modric sv); Di Maria 7.5, C. Ronaldo 6.5; Higuain 5 (74′ Benzema 7). All. Mourinho 7
Manchester City (4-5-1): Hart 5.5; Maicon 5 (74′ Zabaleta sv), Kompany 5.5, Nastasic 6, Clichy 5; Nasri 5.5 (35′ Kolarov 6.5), Barry 5, Yaya Tourè 7.5, Javi Garcia 5.5, Silva 5.5 (62′ Dzeko 6.5); Tevez 5.5. All. Mancini 4-5
Marcatori: 69′ Dzeko (MC), 76′ Marcelo (RM), 85′ Kolarov (MC), 87′ Benzema (RM), 90′ Ronaldo (RM)
Note: ammoniti: Javi Garcia, Kompany e Dzeko (MC).