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Il Milan non sa più vincere, è pari contro l’Anderlecht

Zero a zero decisamente poco convincente per il Milan, che pareggia con l’Anderlecht e stecca la prima in Champions. Avvio poco lucido per i rossoneri, disegnati da Allegri con Emanuelson e Boateng alle spalle di Pazzini; manovra troppo prevedibile quella milanista, con l’Anderlecht che con il passare dei minuti prende coraggio, e con questo anche il pallino del gioco tra le mani. I belgi sono pericolosi, si affidano alle verticalizzazioni e a un insidioso gioco sugli esterni per provare a scardinare la retroguardia rossonera, col Milan che è costretto a giocare in ripartenza, riuscendo comunque a farsi pericoloso, al 35′, con Emanuelson, bravo a infilarsi centralmente ma non a incidere come dovrebbe.

Non cambia la musica nella ripresa, l’Anderlecht manovra e si fa insidioso, il Milan gioca senza convinzione, perlomeno fino all’ingresso di El Shaarawy, che rileva Boateng e scuote la sua squadra. E’ proprio il Faraone ad andare a un passo dal vantaggio al 63′, quando schiaccia ma trova la pronta risposta di un reattivo Proto, l’undici di Allegri spinge, cerca il gol con maggiore convinzione ma sbatte contro un Anderlecht che si chiude e porta a casa un pareggio importante. Tutt’altro discorso per il Milan, ancora in cerca di un’identità.

Il tabellino:

Milan-Anderlecth 0-0

Milan (4-3-2-1): Abbiati; De Sciglio, Bonera (29′ st Yepes), Mexes, Antonini; Flamini, De Jong, Nocerino; Emanuelson (33′ st Constant), Boateng (15′ st El Shaarawy); Pazzini. A disp.: Amelia, Abate, Ambrosini, Bojan. All.: Allegri
Anderlecht (4-4-1-1):
Proto; Gillet, Wasilewski, Nuytinck, Deschacht; Bruno (33′ st Juhasz), Biglia, Kouyaté (33′ st Praet), Kljestan; Kanu (44′ st Yakovenko); Mbokani. A disp.: Kaminski, Safari, Vargas, De Sutter. All.: Van den Brom
Arbitro:
Collum (Scozia)
Note:
ammoniti: Wasilewski, Kljestan (A); Flamini, Mexes (M)