Roma, sconfitta che brucia. Ma la colpa non è del boemo…

E’ stato un risveglio amaro quello dei tifosi romanisti. Dopo la rocambolesca rimonta subita dal Bologna allo Stadio Olimpico, tutto l’ambiente Roma si interroga su cosa possa essere successo in quel disgraziato secondo tempo disputato dagli uomini di Zeman. Già Zeman. Tutto a un tratto ieri si sono sentiti i primi contestatori del tecnico boemo, accusato come al solito di non badare assolutamente alla fase difensiva, dopo solo due settimane dalla felice trasferta di San Siro quando il ‘Maestro’ venne incensato da tutti gli amanti del calcio (tranne che dagli juventini naturalmente). Ma chi ha visto la partita con attenzione non può dire che la colpa sia del tecnico. Anzi la responsabilità dei calciatori sta proprio nel non aver ascoltato quello che l’allenatore va sostenendo da ormai tanti anni. La Roma ha infatti smesso completamente di fare il proprio gioco, ha smesso completamente di spingersi in avanti nonostante si trovasse in vantaggio di due reti dando coraggio agli avversari che nel primo tempo invece erano apparsi totalmente spaesati. Si stava semplicemente aspettando che il tempo trascorresse senza pensare che di fronte avevano comunque una squadra bisognosa di punti con giocatori di grande qualità ed esperienza come Diamanti e Gilardino.

 I gol rossoblù sono arrivati a difesa schierata e non di infilata come tutti si aspettano dalle squadre di Zeman. Questo sta ad indicare mancanza di attenzione, oltre che errori individuali di Piris (non pronto assolutamente per fare il titolare) e di Burdisso e Stek nel caso del terzo gol. Personalità. E’ questo ciò di cui hanno bisogno i giallorossi, caratteristica che geneticamente manca alla squadra capitolina sin da i tempi più lontani. La rosa ha qualità ma difetta forse di elementi d’esperienza che diano sicurezza ai compagni più giovani i quali faticano a esprimere il loro indiscutibile talento. Non abbiamo dubbi che Zeman lavorerà su questo aspetto perchè, statene certi, ciò che ha visto ieri non è piaciuto in primis a lui…

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Dario Camerota