Questa volta, però, Ghirardi non si sofferma solo sulla sua squadra, e cede alle provocazioni dei giornalisti, ansiosi di conoscere il suo pensiero sugli arbitri: “Non vorrei parlare di arbitraggi, sapete come faccio. Però, quel fuorigioco, quello lo hanno visto tutti. Come l’anno scorso“.Continua, poi, a tutto spiano: “non vorrei che non lamentandoci si passasse per la squadra che si può bastonare senza problemi. Nel dubbio ci danno sempre contro. Noi abbiamo un allenatore che è più che corretto, idem i dirigenti e anch’io ho imparato a tacere. Tutti ci fanno i complimenti, soprattutto la classe arbitrale. Però non è che vogliamo passare da pecore. Due trasferte, due errori, non parliamo poi dell’anno scorso”
Terminato lo sfogo contro gli arbitri, Ghirardi ne ha anche per i giornalisti: “A Torino la palla piano piano è entrata tutta, grazie a immagini tirate fuori chissà da dove, e qui a Napoli non si riesce ad avere un’immagine decente su un fuorigioco che hanno visto tutti, tranne certi cronisti. Son cose che fanno pensare. Non vorrei che ormai tutti ci bastonino proprio perché stiamo sempre zitti”
Un presidente combattuto, quindi, tra la politica del “non parlare di arbitri”, e quella del “facciamoci rispettare”. Augurandosi che, un giorno, la classe arbitrale saprà dargli le stesse soddisfazioni del suo Parma.