Se siete stanchi delle solite pagelle, ecco la Serie A come non l’avete mai letta prima. Dalle magie biancocelesti al pandemonio di via Turati, il tutto passando per i cartonati di Genova e il Natale anticipato a Roma. Un breve riassunto della 3^a giornata del campionato di Serie A 2012-2013 riletta in chiave satirica.
VOTO 9 al BOLOGNA: Ma soprattutto ad Alessandro “la peste” ed Alberto “il giovincello”, contenti ed ansiosi d’affrontar la Roma come i bambini che aspettano i regali la notte del 24 Dicembre. E pensate al povero Zeman, in versione Babbo Natale, costretto a regalare a Pioli i 3 punti e il nuovo castello della Lego, mentre a Piris un salto dal parrucchiere, che troppe abbuffate in testa non si tengono… PACCHI REGALO…
VOTO 8 alla JUVENTUS: La vittoria in rimonta sul Genoa e la candidatura al titolo diretta. Perché ci sono quelli che son sotto e sono in grado di ribaltare il risultato, con un colpo di coda, grazie ai campioni, e ci sono invece quelli che, stando sotto, sono in grado di ribaltare le illusioni dei tifosi, rimanendo (A)llegri in coda, grazie a dei mezzi giocatori… TROVA LA DIFFERENZA…
VOTO 7 a TONI e INSIGNE: Storie di raccattapalle che tornano protagonisti, nello stadio dei propri sogni, dedicando il gol a chi sta per arrivare, e storie di bolliti che tornano manzi, nello stadio dei propri record, dedicando il gol a chi doveva esserci e non può più tornare. COME NELLE FAVOLE…
VOTO 5 all’UDINESE: 1 punto in 3 partite e il morale sotto i tacchi. Si, va bene, il Franchi sarà anche un campo ostico, ma se non li avvertono che giocano anche gli avversari questi non vincono neanche se gli altri gliela vendono su e-bay. MERCATO COPERTO…
VOTO 4 a GIUSEPPE SANNINO: Come le vittorie che si aspettava il suo presidente in queste prime 3 partite e il numero di allenatori ancora in corsa per il “Panettone d’oro”. Si va beh, provateci voi con Zamparini quando gli altri han Sebastiani… Non potrai mica pretender di vincere… ELIMINATO…
VOTO 0 al MILAN: Il voto peggiore va al pandemonio di via Turati, tra gente che si strappa scendendo le scale (ma il dottore chi è, Dolittle?) e gente che si aggrappa al punto in più rispetto all’anno passato, dimenticandosi d’aver giocato con Lazio e Udinese (non proprio i morti), mentre Allegri rimane tranquillo, giocando a fare il trapezista, senza reti di protezione, pur sapendo che ‘tranquillo’ ha fatto una brutta fine…. NON CE N’E’…