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Allegri sereno: “Ho fiducia nella mia squadra”. Nessun cambio di modulo (per ora)

“Bisogna migliorare sul piano tecnico perché la squadra, fino ai 25 metri finali, crea parecchio. Poi troviamo dei problemi in fase di realizzazione concedendo pochi spazi, quelli che ci hanno fatto incassare gol finora. Sono fiducioso per domani, perché la squadra farà una partita importante contro una squadra forte e organizzata come l’Anderlecht”. Massimiliano Allegri cerca di mettersi alle spalle il ko con l’Atalanta, e guarda solo, per adesso, alla Champions: “Rispetto a BATE e Viktoria, che abbiamo incontrato lo scorso anno, l’Anderlecht è una squadra decisamente più forte, e che dà il meglio di sé in trasferta.Ha una coppia di attaccanti portati al contropiede. Servirà attenzione e rispetto per l’avversario”.

MODULO – “Cambiare metodo di gioco? Ci ho pensato, ma farlo in così poco tempo è una cosa un po’ presuntuosa” ha spiegato Allegri, a chi gli chiedeva se sarebbe necessario un cambio di modulo per il suo Milan. “Detto questo può essere che più in avanti cambieremo qualcosa. Tridente o difesa a tre? Questa squadra ha la possibilità di giocare con vari sistemi. E’ più difficile allenarli perché giochiamo molto. Bisognerà arrivarci per gradi. E’ normale – ha aggiunto il tecnico del Milan – che se perdi senza segnare neanche un gol in casa vuol dire che qualcosa non va, e qualcosa bisogna fare per sovvertire la situazione; le partite però sono fatte di episodi, e devi cercare di giocare sempre al meglio per vincere, per riuscire a portare a casa il risultato anche quando non meriti magari i tre punti”.

FORMAZIONE – Non ci sarà Montolivo contro l’Anderlecht: “E’ ancora troppo presto per rivederlo in campo – ha dichiarato Allegri – lo rivedremo in campo a Udine. Valuterò, comunque, con calma la condizione dei giocatori, e posso dire che ci sarà spazio per tutti. Ambrosini? Vedremo oggi come sta e capiremo se potrà esserci o meno. Bojan? Potrebbe giocare lui titolare. Oppure El Shaarawy. O nessuno dei due” ha scherzato.

FUTURO – Infine, impossibile non chiedergli se si sente in bilico: “Sono l’allenatore del Milan e se i risultati mancheranno a lungo è normale che sia io a pagare. Personalmente, comunque, ho fiducia nella squadra e nelle scelte fatte dalla società. Ripeto, siamo una squadra che deve ancora crescere. e ci stiamo impegnando per farlo nel migliore dei modi”.