Un capitolo a parte spetterebbe agli inni delle varie squadre. Tra questi, pur non essendo a titolo ufficiale propriamente un inno, nomineremo solo quella canzone che è riuscita a travalicare i confini cittadini per diventare nota a tutti: la celeberrima “Grazie Roma”di Antonello Venditti, cantata per la prima volta il 15 maggio 1983 al Circo Massimo, per celebrare il secondo scudetto della “Magica”. Le dimensioni del successo furono talmente enormi che Venditti si è poi fatto prendere un po’ la mano, riproponendo nel 1988 “Correndo correndo”, dedicata all’infortunato Sebino Nela – ma secondo molti anche a Francesco Rocca – detto Kawasaki – e “ La coscienza di Zeman” nel 1999, pezzo sicuramente meno famoso e probabilmente anche meno ispirato.
Alla più famosa delle trasmissioni radiofoniche invece rimanda Claudio Baglioni con “Tutto il calcio minuto per minuto” del 1984, canzone dedicata alla descrizione di un amore giovanile, consumato nel tempo libero domenicale da due ragazzini, mentre intorno a loro, il segno più consuetudinario del tempo che passa è incarnato proprio da quella trasmissione che da sempre ha scandito le ore pomeridiane del dì di festa.
Nello stesso anno, dall’altro lato delle trasmissioni Rai, la Domenica Sportiva di Alfredo Pigna e Marino Bartoletti apriva con un bellissimo pezzo di Edoardo Bennato: “E’ goal!”. Annunciato da un ritmato intro di sax, la voce roca di Bennato cantava un pezzo dedicato all’attesa di vedere l’episodio culminante di tutte le partite:
Geometrie verticali / e pronostici da rispettare /sbarramenti frontali / ma che voglia di farli saltare…E’ goal! /E’ goal!… E’ goal!… Imprevedibile! Un po’ di nostalgia per quel modo di presentare le partite e per gli ampi servizi dedicati alle azioni salienti, non può non esserci in chiunque abbia visto quella trasmissione (erano i campionati di Platini, Maradona, Falcao e Rummenigge).
Una rapida citazione del mondo del calcio “La maglia del Bologna / sette giorni su sette lo ritroviamo anche in “Silvia lo sai” di Luca Carboni, 1988, piccola storia d’amore adolescenziale, tra una lei, Silvia e un lui, Luca, con alle spalle l’ombra dell’eroina, croce giovanile nella Bologna di quegli anni.
E così, arriviamo agli anni ’90. E naturalmente ad uno dei più famosi pezzi, cantato in occasione dei Mondiali italiani da Edoardo Bennato e Gianna Nannini “Notti Magiche” , un pezzo che forse fu apprezzato più nel ricordo successivo che sul momento. Il brano accompagnò l’Italia di Schillaci e Baggio lungo tutto il viaggio fino alla semifinale con l’Argentina e furono davvero, spesso, Notti Magiche (soprattutto per chi, come me, aveva diciott’anni appena compiuti).
Più rarefatte le presenze successive del calcio in musica. Possiamo però citare un brano poco noto al grande pubblico, ma trascinante e di forte impatto sonoro, la rumba rock dei torinesi Mau Mau, 1996: “La Ola” (“Ozio perché domenica è il giorno di dio / vizi per meritare un girone all’inferno”)
Tra i più noti brani pallonari, sicuramente c’è “Una vita da mediano” dedicata dall’interista Luciano Ligabue nel 1999 a chi combatte con grinta tutti i giorni per il proprio posto nel mondo: “Una vita da mediano / lavorando come Oriali / anni di fatica e botte / e vinci casomai i mondiali” . Se qualcuno ricorda le legnate che si buscò Lele Oriali dal tedesco Stielike durante la finale Italia – Germania 3 a 1, forse l’immagine risulta ancora più nitida.
E’ restato invece abbastanza ignorato il pezzo che il grande Lucio Dalla ha dedicato a “Baggio”nel 2001, forse perché meno all’altezza delle altre perle a cui invece associamo il nome del cantautore bolognese.
Una piccola citazione la riserviamo anche ad un brano ignoto ai più e probabilmente anche ai meno, “Francesca”dei Diaframma, storico gruppo rock dell’underground fiorentino, impersonato da Federico Fiumani, che nel 2004, descrivendo una storia d’amore e sesso dai toni un po’ forti, dedica un cameo ad una delle partite più sentite del Campionato italiano: “C’è Fiorentina – Juve e / se ami tanto la violenza / vedrai quanta ce n’è !”.
Infine, l’ultima citazione è per i Pooh, che con il loro inno del 2006 dedicato alla Nazionale, “Cuore Azzurro”, hanno accompagnato l’Italia di Lippi fino al trionfo di Berlino.
E così siamo al termine di questa rassegna, sperando che, tra un ricordo e una scoperta , vi sia venuta la voglia di fischiettare un po’.