FPF, Rummenigge “a piedi uniti” sul PSG
COMPLIMENTI AL MILAN- Karl-Heinz Rummenigge, Presidente della European Club Association (ECA, l’Associazione dei club europei), alla riunione di Ginevra ha concesso un’intervista a tutto campo sulla spinosa questione del Fair Play Finanziario. Parole pesanti e significative, all’indomani dei primi provvedimenti: l’UEFA ha infatti deciso di bloccare i premi per 23 squadre (tra cui l’Atlético Madrid e il Málaga) a causa di mancati pagamenti verso altri club e/o dipendenti e/o autorità sociali/fiscali. Il dirigente tedesco ha elogiato il Milan (vero esempio positivo) per aver cambiato repentinamente il suo comportamento finanziario: “La grande, grande maggioranza dei club sono in linea con il fair play finanziario. Penso che il Milan meriti tutto il nostro rispetto per quello che sta facendo”.
SCEICCO BACCHETTATO- Palese il riferimento alle vendite di Thiago Silva e Ibrahimović, grazie alle quali la società di Via Turati è riuscita a dare parziale copertura delle perdite di bilancio. Proprio agli acquirenti dei due talenti ex Milan, Rummenigge non ha risparmiato dure accuse. Senza mai nominare esplicitamente la squadra PSG o lo sceicco Al-Khelaïfi, il Presidente dell’ECA ha così sentenziato: “Purtroppo, ci sono ancora dei cattivi esempi. E’ facile oggi spendere i soldi perché piace ai tifosi e ai media, ma credo che sia ancora più difficile fare spallucce a tanti milioni, come per esempio fa un club francese. Posso ripeterlo cinque o dieci volte: il fair play finanziario deve essere rispettato da tutti, questa gente deve smetterla di spendere così, altrimenti le regole non vengono rispettate”. Regole, rispetto, parsimonia: parole non presenti nei vocabolari degli sceicchi e dei magnati. Ma con il FPF non si scherza: Atlético Madrid e Málaga ne sanno già qualcosa!