I medici Manlio Porcellini (Livorno), Ernesto Sabatini (Pescara) e Vito Molfese (118), che sono stati i primi ad intervenire, sono stati inseriti nel registro degli indagati dal procuratore Valentina D’Agostino. L’ipotesi è di omicidio colposo. Tra le accuse, infatti, ci sarebbe quella del mancato utilizzo del defibrillatore, che avrebbe potuto salvare la vita a Morosini.