BUFFON 6 – Sulla prima rete bulgara è tutt’altro che impeccabile. Si riscatta con due grandi parate tra il primo e il secondo tempo.
BARZAGLI 6 – Dei difensori è quello che soffre di meno, anche se la sua non è una prestazione eccelsa.
BONUCCI 5,5 – Parte malissimo, si riprende gradualmente ma non offre mai quella che sensazione di sicurezza che il suo ruolo richiederebbe.
OGBONNA 5,5 – Timido. Sembra scrollarsi di dosso l’emozione a metà gara, ma compie troppi errori in fase di appoggio e nel 2 a 2 degli avversari si fa sfuggire l’uomo sulla corsia.
MAGGIO 5,5 – Si sforza di dare ampiezza alla manovra azzurra: i compagni sembrano vederlo poco. In marcatura non è irreprensibile, un suo svarione nella prima frazione di gioco per poco non costa caro.
MARCHISIO 5,5 – Nel miglior periodo dell’Italia viaggia a mille anche lui. Si inserisce bene senza palla e porta scompiglio nella retroguardia bulgara. Per il resto del match è costretto a un lavoro oscuro, che non esegue con grandi risultati.
PIRLO 5,5 – Il geometra azzurro non ha la mira precisa come al solito. Soffre il dinamismo degli avversari e raramente riesce a illuminare l’azione italiana.
DE ROSSI 6 – Combatte, fa quello che può in una zona che non esalta di certo le sue caratteristiche e con una condizione fisica precaria.
GIACCHERINI 6,5 – Dopo Osvaldo è il migliore della formazione di Prandelli. Dal suo crosso nasce il momentaneo vantaggio azzurro e anche in fase difensiva è sempre attento.
GIOVINCO 6 – Nonostante non brilli ha il merito di partecipare all’azione della prima rete e alcuni suoi duetti con Osvaldo lasciano ben sperare per il futuro.
OSVALDO 7 – Dopo le due perle con la Roma dimostra di saper segnare anche in maniera sporca, da centravanti importante e completo. E’in un momento di forma straordinario.
DIAMANTI 6 – E’ costretto a tamponare l’uscita dal campo di De Rossi: si sacrifica con grinta e intelligenza.
PELUSO 5,5 – Non convince fino in fondo.
DESTRO 5,5 – Si muove bene ed è l’unico a dare un po’ di brio alla manovra nei minuti finali. Ma ha sulla coscienza quel tentato pallonetto sull’assist di Osvaldo: un attaccante deve essere cattivo e concreto nei momenti cruciali di una sfida.
PRANDELLI 5 – Che i bulgari fossero in una condizione fisica migliore ce lo aspettavamo. L’Italia gestisce il match con esperienza, ma quel cambio di modulo è incomprensibile. La squadra perde certezze e, più tardi, anche uomini…