“La Bulgaria è una squadra che si sta rinnovando, ma è molto interessante. Gioca sempre la palla, si schiera con un insidioso 4-3-3. Domani troveremo un ambiente caldo, siamo una delle squadre da battere: sarà difficile, ma ci siamo allenati molto bene in questo periodo e abbiamo voglia di far vedere le nostre qualità”. Sicuro di sé e dei mezzi a sua disposizione il ct azzurro Cesare Prandelli, alla vigilia del match con la Bulgaria. “Chi temo di più? Popov, il loro centravanti – ha spiegato in conferenza stampa – Noi preoccupati? Un po’ sì, perché tutti danno il successo per scontato. E invece noi diamo il meglio quando abbiamo un po’ di paura”.
FORMAZIONE – “L’unico dubbio è relativo a De Rossi (dolorante a una caviglia in seguito a una botta rimediata in Inter-Roma, ndr) ma è più sì che no. Deciderà l’allenamento qui al Levski Stadium. Osvaldo e Giovinco sono in ottima condizione fisica, entrambi. Ancora più degli altri, che pure stanno bene. Dobbiamo dare continuità al gioco, ed essere generosi – ha aggiunto il commissario tecnico azzurro – L’Europeo ci consegna un bagaglio di esperienza importanza, ma dobbiamo essere bravi a rimetterci in discussione. Vogliamo qualificarci per Brasile 2014”.
NESSUNA ‘ITALJUVE ‘- “Abbiamo tanti giocatori della Juventus, ma abbiamo una nostra identità: non chiamate questa nazionale l’Ital-Juve. Conte ha fatto un grande lavoro, è vero, ma avevo convocato alcuni juventini anche prima del suo arrivo in panchina, e per questo ero pure stato criticato. Rivendico, comunque, le mie scelte” ha concluso Prandelli.