Udinese poco in forma a causa della Champions, ma la tensione per Chiellini c’era comunque: “L’Udinese aveva speso molto nel preliminare di Champions League – prosegue il difensore – e recuperare tante energie in così poco tempo non è semplice. Personalmente, dopo due mesi fuori, ero un po’ teso, anche perché erano solo dieci giorni che mi allenavo con i compagni e, a parte le partitelle in famiglia, non avevo giocato neanche un’amichevole.. Una volta in campo però ho subito provato sensazioni positive e la tensione si è trasformata in concentrazione. Star fuori è dura, perché vedi gli altri giocare e vorresti essere con loro…”.
Solo tre partite per raggiungere quota 250 presenze in maglia bianconera: “Sono tante e mi fa piacere. Mi ero sempre dato come obiettivo 300 partite: anche quando abbiamo visitato il J-Museum, ho visto che le maglie esposte erano quelle dei giocatori che avevano tagliato questo traguardo. Un numero del genere è davvero importante, vuol dire entrare a far parte della storia di una società e aver vissuto con una maglia una bella fetta di vita”.
Ripetere la straordinaria annata scorsa. Questo l’obiettivo della Vecchia Signora. Segreto semplice secondo il numero 3 juventino: “Dobbiamo mantenere intatte umiltà e voglia di vincere. Naturalmente servono anche la tattica e i giocatori, ma questi li avevamo anche in altre stagioni. Gli ingredienti principali del successo sono i primi due”.