Il Pagellone della 2ª di Serie A 2012/2013

 

Se siete stanchi delle solite pagelle, ecco la Serie A come non l’avete mai letta prima. Dalla vittoria giallorossa alle colpe spartite nell’ultimo Calciomercato, il tutto passando per “il pranzo è servito” al San Paolo e gli assassinii legalizzati di Udine. Un breve riassunto della 2^a giornata del campionato di Serie A 2012-2013 riletta in chiave satirica.

VOTO 10 alla ROMA: Perché quando si fan le cose per bene si sta qua in alto e punto. Il massimo voto va così a loro, ai Florenzi e ai Burdisso di turno, passando per Osvaldo, ma soprattutto per Totti. E sarà meglio che smettano di discuterlo, quelli là, mentre a discuter sul serio,  nello spogliatoio, ieri sera, ha pensato Zeman a lasciarci tutta l’InterBENE, BENE…    

 

VOTO 9 a SEBASTIAN GIOVINCO: Un po’ come andare al tiro a segno con l’amata, solo che qua vinci praticamente sempre. “E il bambolotto in premio?”. Provate a chiederlo a Guidolin, quello che ‘in bambola’ ha visto andare interamente la propria difesa, ieri pomeriggio, prima ancora d’esser presa a pallate… Una ve la regala volentieri… BENEFICENZA…

 

VOTO 8 a GIAMPAOLO PAZZINI: 3 gol, un tuffo (che gli fa perdere 2 posizioni) e il ritorno in Nazionale, quella calcistica, s’intende. E figuratevi la faccia della Cagnotto, quella che ha perso una medaglia per un tuffo scarso, alle Olimpiadi, mentre il Milan s’è preso rigore e vantaggio per uno abbondante, in Campionato, approfittandosene… OPPORTUNISMI…

 

VOTO 7 a TORINO e SAMPDORIA: Le neopromosse che puntano a tornare grandi, assaporando l’aria d’alta classifica, mentre a Pescara c’è chi punta ad arrivare a Natale, assaporando l’aria d’alta quota, prima d’esser ributtato giù di sotto, senza paracadute… CARPE DIEM…

 

 

 

VOTO 6 a BERGHESSIO, BIANCHI, MAXI LOPEZ e KLOSE: Quei tipici giocatori che tendenzialmente ti aiutano ad arrivare nell’Europa che conta, o a salvarti, a seconda dell’esigenza, segnando gol su gol, divertendosi, in attesa della grande chiamata, in attesa della prossima partita, mentre a Firenze si punta su chi, ormai, fa tipicamente ridere, in attesa del pensionamento… DE GUSTIBUS…

 

VOTO 5 al GENOA: 3 gol presi dal Catania e la smentita sul campo a chi pensava si fosse partiti con un piglio diverso, quest’anno. Che volete che sia, però andateglielo a dire voi a quelli che gridavano alla Primavera per aver visto due rondini, che qua, a Genova, sarebbe meglio aspettare di vederne uno stormo intero prima di uscire coi calzoni corti. FUOCHI DI PAGLIA…  

 

VOTO 4 a MATIAS SILVESTRE: Molto più difficile, la vita, se  ti ritrovi a rincorrere una banda di indemoniati che sfreccia su e giù ai 200 all’ora quando, solo 7 giorni prima, avevi marcato gente che dalle tue parti è passata, per sbaglio, una volta in un’ora e mezza. Sarà questione di numeri, questione di attitudine, sarà questione che stavolta non se n’è azzeccata mezza e basta. Sarà per la prossima… SFORTUNATO (SI SPERA)…

 

VOTO 3 all’UDINESE: Colpa della stanchezza, del contraccolpo psicologico, dell’espulsione, del calendario, dell’arbitro… Colpa di un ‘cucchiaio’ che ti rovina la festa, o di un’uscita sbagliata, mentre a ‘far la festa’ a loro ci ha pensato la Juve, ieri pomeriggio, nemmeno avessero avuto bisogno del coltello… ASSASSINII LEGALIZZATI…

 

 

VOTO 2 a GIOVANNI STROPPA: La sconfitta col Torino e quella strana somiglianza con l’Italia degli ultimi 30 anni, quella che sperava di migliorare e si trovava sempre più in regressione, impotente. E sarà meglio che ci si dia una svegliata, da quelle parti, prima che arrivi il cambio ‘tecnico’ a far risalire l’economia, o la classifica. A scelta. TECNICAMENTE IMPREPARATI…  

 

VOTO 1 al CAMPO del “SAN PAOLO”: Colpa del fungo che si mangia l’erba mentre De Laurentiis è lì a mangiarsi le mani per la figura barbina in mondovisione. E pensate al povero Mazzarri, quello che avrebbe preferito andare a funghi, ieri sera, e continua invece a girar la ruota per scoprire chi interpellare per fermare la devastazione, nemmeno ci trovassimo ad un quiz televisivo…  “IL PRANZO E’ SERVITO”… LO SCEMPIO, PARDON…

 

VOTO 0 al CALCIOMERCATO: Chiude questo calciomercato strano, povero. Si aspettavano i grandi colpi, tocca invece continuare a spartirsi le colpe. Per la crisi, per i soldi che mancano, per le tasse sugli stipendi, per il continuo partire di fuoriclasse, per gli intrighi in aeroporto, per la mancanza d’appeal che il nostro calcio genera, in cerca del top, accontentandosi delle toppe… finchè sono gratis… ROBE DA MENDICANTI…