Torneo Inicial, Colon e Union agli antipodi
Divise da un atavico odio sportivo, quasi “etnico”, ma unite dalla città e dalla grande passione dei propri tifosi. Colon de Santa Fè e Union de Santa Fè, in questo Torneo inicial 2012 stanno recitando due ruoli diversi, quasi opposti almeno in questo primo scorcio di stagione. La squadra di Nestor Sensini espugna il “Ciudad de la Plata” al termine di una gara di rara intensità, condita da tanto spettacolo.
Ospiti in vantaggio alla mezz’ora con un diagonale di Max Caire, poi ripresi a dieci minuti dalla fine dalla rete di Carrillo, e infine vittoriosi con il rigore del bomber Moreno y Fabianensi. Tre punti per la vetta, in solitaria. Zero, invece, i punti dell‘Union, sconfitto in casa dal coriaceo Boca Juniors. Paredes serve l’assist per lo stacco aereo vincente del “Flaco” Schiavi, espulso in settimana nell’andata di Copa Sudamericana contro l’Independiente. Pareggia sugli sviluppi di un corner il “Tantengue”, grazie al gol di di Correa. Ancora il talentino Paredes propizia la rete della vittoria: controlla con il petto e calcia di collo sulla traversa, sfiorando la realizzazione personale, che però si trasforma involontariamente in facile tocco per Nicolas Blandi, che deve solo spingere il pallone in rete da due passi. Successo di vitale importanza per il Boca, sempre a ridosso del vertice. Mercoledi notte gli “Xeneizes” si giocheranno l’accesso ai quarti di Copa contro il disastrato “Diablo”.
Independiente sempre più giù: oltre alla guerra intestina tra il presidente e i tifosi più caldi, anche il prato verde continua a deludere tutti dalle parti rosse di Avellaneda. A testimoniare il periodo nefasto per il “Diablo”, c’è la sfortunata deviazione nella propria porta della bandiera Tuzzio, anima da sempre della squadra. L‘Arsenal di Alfaro gioca la solita partita impeccabile, e chiude la contesa in pieno recupero con Benedetto, servito da Zelaya. Si potrebbe definire la partita delle conferme. L’ independiente nonostante la mole di gioco non segna, l’Arsenal colpisce in modo cinico al primo svarione degli avversari.
Poche emozioni al “Monumental”. River e San Lorenzo pareggiano zero a zero, in una sfida “dominata” dalla paura di perdere di entrambe le squadre. Per i “Millonarios” c’è il tabù interno da sfatare, per il “Ciclon” tutto sommato un buon punto, visto anche l’atteggiamento molto rinunciatario proposto in campo.
Tanto equilibrio, troppo. Anche Belgrano-Newell’s termina zero a zero, mentre i gol si distribuiscono in modo equo in Atletico Rafaela- Quilmes ( Ivan Juarez per i padroni di casa e Facundo Diaz a tempo scaduto per gli ospiti) e Lanus-Racing. Alla “Fortaleza” il rigore (nettissimo) di Gonzalo Castillejos porta avanti il “Granate” ripreso dal pareggio di Hauche, poi espulso nel finale. Continua il buon momento degli uomini di Zubeldia, apparsi in forma e concentrati. Il tecnico del Lanus, Guillermo Barros Schelotto, a fine gara ha definito senza mezzi termini il Racing “la squadra più difensivista del calcio argentino”, innescando una polemica a distanza con tutto l’ambiente biancoceleste.
Pareggiano anche All boys e Tigre, muovendo la classifica. Il due a due finale porte le firme di Ivan Borghello e Mauro Matos per l'”Albo”, e di Galmarini e Ftacla per il “Matador”. Il Velez si sbarazza facilmente del quasi condannato San Martin de San Juan. Le reti di Peruzzi, Cerro e Insua spediscono i neroverdi vicinissimi al baratro. Per Gareca l’ennesima conferma. Cambiano gli uomini, ma il “Fortin” resta sempre una squadra di vertice. In Argentina e in tutto il continente.