Il pupillo di… Claudio Battiato

Ventiseiesima puntata della nuova rubrica di Mondopallone.it, “Il pupillo di…”. Siamo lieti di presentarvi il pupillo di ognuno di noi, quel calciatore che ci ha fatto nascere da bambini la passione per questo sport o semplicemente quel giocatore che ci ha regalato emozioni e fatto sognare. Per tutto il mese di agosto vi terremo compagnia con una chicca personale di chi ogni giorno vi informa con estrema professionalità su quello che succede nel mondo dello sport in Italia e all’estero. Lo riteniamo anche un modo come un altro di conoscerci più a fondo… Buona Scoperta!

Frank James Lampard Jr. nasce a Romford nel 1978, una borough della zona east londinese.  Figlio di Frank Lampard senior(ex calciatore del West Ham) e nipote del ben più noto Harry Redknapp,  sin da piccolo porta un gran peso sulle spalle e delle importanti aspettative che nel corso della sua meravigliosa carriera non lo hanno mai infastidito piu’ di tanto. Il suo esordio nel calcio che conta è stato nello Swansea, squadra gallese alla quale era stato prestato dal West Ham, club con il quale ha esordito nel massimo campionato inglese. Dopo 6 anni a buoni livelli il ragazzo di Romford, riceve l’occasione di una vita, vestire la maglia del Chelsea, club con il quale tutt’ora milita da 12 stagioni.  A volerlo fortemente è stato Claudio Ranieri, allenatore a cui Lampard è sempre stato particolarmente affezzionato e grato. Ma il talento del centrocampista classe ’78  esplode definitivamente con l’avvento in panchina del Chelsea dello special one Josè Mourinho.  Il tecnico portoghese riuscì ad esaltare ancor di più le qualità di Lampard che nella stagione 2004-2005 riuscì a realizzare 19 reti in 58 gare ufficiali, contribuendo così a portare a Stamford Bridge dopo 50 anni il titolo di campioni d’Inghilterra.

UN RECORD DA PAURA- Promosso a vicecapitano dei blues, Frankie nomignolo affibiato dai suoi amati tifosi, ha una caratteristica unica nella storia del campionato d’oltremanica. Dalla stagione 2003-2004 ad oggi è sempre andato in doppia cifra in Premier League, nemmeno fosse una prima punta, il nipote del grande Harry è l’unico centrocampista inglese ad avere avuto un così forte impatto sotto porta nella lunga e prestigiosa storia del calcio britannico.

IL FRANKIE NAZIONALE- Sicuramente il più grande rammarico per un giocatore del suo calibro è quello di non aver contribuito alla vittoria di un titolo con la maglia del suo paese con la quale ha esordito nel 1999 sotto la guida di Dennis Wise. Nonostante la qualità immensa della generazione composta dai vari Gerrard,Terry e Scholes, la nazionale inglese non ha mai trovato continuità, soprattutto nelle manifestazioni post qualificazioni, dove spesso ha fatto anche pessime figure. Anche qui (sarà un caso) Lampard ha dimostrato però il suo immenso valore in mezzo al campo e sotto porta come al solito, realizzando in 91 presenze ben 23 reti.

DAL DRAMMA AL SOGNO CHAMPIONS CON DI MATTEO- Un traguardo che ha rincorso più volte, e forse quello per cui ha sofferto e gioito di più. Indimenticabile quando il 30 Aprile del 2008, Frankie segnò in semifinale di Champions ai supplementari contro il Liverpool, da ricordare è anche la sua esultanza in quell’occasione: infatti, egli corse verso la bandierina per poi piangere in ginocchio e baciare la fascia del lutto sul suo braccio, in onore della madre scomparsa qualche giorno prima. Quel  gol  permise ai suoi blues di centrare per la prima volta una storica finale poi tragicamente persa ai rigori, nonostante la sua ennesima rete su calcio di rigore durante il match contro il Manchester United. Da quell’anno per Abramovich e il Chelsea, la coppa dalle grandi orecchie è parsa sempre più un incubo, finchè proprio nella stagione meno attesa, con l’esonero di Villas Boas e l’arrivo in panchina di Roberto Di Matteo, il Chelsea diventa la prima squadra di Londra ad aver conquistato la Champions League, sovvertendo tutti pronostici, sconfiggendo prima il Barcellona di Messi e successivamente in finale il Bayern Monaco favorito in quanto padrone di casa . E proprio il 19 Maggio 2012 Lampard davanti all’ammutolito stadio tedesco alza la coppa più importante della sua carriera.

IL MAGO DEGLI INSERIMENTI- Se ho deciso di narrare la storia di questo giocatore è perchè l ho sempre considerato un enorme giocatore in mezzo al campo e un genio in fase offensiva, nessuno nella storia dei centrocampisti riesce a inserirsi con la facilità del ragazzo cresciuto a West Ham, si tratti di amichevole o finale di Champions, Frankie è lì al posto giusto, come se fosse un Gert Muller o un Inzaghi, senza di lui i miliardi spesi da Abramovich non sarebbero mai bastati a conquistare i numerosi trofei che da anni a questa parte arrivano per le strade della nobile Londra.

PUNTATE PRECEDENTI:

27 Agosto – Paolo Chichierchia per Marco Nappi
26 Agosto – Gianluca Grasso per Gianfranco Zola
23 Agosto – Tommaso Maschio per Jorge Campos
22 Agosto – Francesco Davide Scafà per Kaká
21 Agosto – Alessandro Lelli per Javier Zanetti
20 Agosto – Francesco Loiacono per Nicolás Burdisso
19 Agosto – Stéphane Panetta per Sebastian Giovinco
18 Agosto – Giovanni Starita per Igor Protti
17 Agosto – Elia Modugno per Sebastian Frey
16 Agosto – Stefano Pellone per Careca
14 Agosto – Marco Macca per Ronaldo
13 Agosto – Michele Pannozzo per Andrea Pirlo
12 Agosto – Alessio Milone per Leandro Cufré
11 Agosto – Dario Camerota per Abel Balbo
10 Agosto – Tommaso Maschio per Lajos Detari
9 Agosto – Marco Iannotta per Andryi Schevchenko
8 Agosto – Leonardo Puccinetti per Matthew Le Tissier
7 Agosto – Dario Alfredo Michielini per Andy Carroll
6 Agosto – Michael Braga per Fatih Tekke
5 Agosto – Luca Lattanzi per Joel Campbell
4 Agosto – Leonardo Peruzzi per Nuri Sahin
3 Agosto – Michele Pannozzo per Manuel Rui Costa
2 Agosto – Francesco Mariani per Yoann Gourcuff
1 Agosto – Demetrio Bertuletti per Hristo Stoitchkov