Home » “Il Pagellone” della 1/a giornata di Serie A 2012/2013

Se siete stanchi delle solite pagelle, ecco la Serie A come non l’avete mai letta prima. Dalla classe di Jovetic al mancato invito di Del Piero alla “prima” della Juventus senza di lui, il tutto passando per 4 matrimoni, 1 funerale e il “Profondo rosso” di casa Milan. Un breve riassunto della 1^ma giornata del campionato di Serie A 2012-2013 riletta in chiave satirica.

 

VOTO 10 a STEVAN JOVETIC: Il massimo voto va a questo campione, uno di quelli che non soffre di mal di pancia o problemi vari, di quelli che non han bisogno vengan mantenute certe promesse per restare, quando a mantenere una squadra intera ci pensa lui, a Firenze, sperando non sia ancora una volta il denaro a doverlo cacciare… FUORICLASSE…

 

 

VOTO 9 a INTER, LAZIO, NAPOLI e JUVENTUS: Una vittoria a testa e le pernacchie ad Allegri. Alla faccia del campionato ancora lungo, delle giornate storte e dei discorsi da reginetta sul non godere delle disgrazie altrui. Ma dai, pensate che ieri sera stessero a guardar “La domenica sportiva” o fossero in giro con una bottiglia di Moet sottobraccio? Meglio lasciar loro un giorno libero, va là, che almeno si riprendono dalle sbornie… 4 MATRIMONI E  1 FUNERALE (QUELLO DEL MILAN)…

 

VOTO 8 al GOL di OSVALDO: E adesso pensateci voi a chiuder la bocca agli spettatori, per lo stupore, che a chiuder quelle dei giornalisti, per le critiche, ci ha pensato lui con una semirovesciata al volo e un occhiolino ammaliante. D’altronde, non vorrete mica trascurare le groupies in curva, no?… BELLO E IMPOSSIBILE… IL GOL, S’INTENDE…

 

VOTO 7 a GOMEZ, CRUZADO, MERKEL e COSTA: Quelli che costan poco e fanno i bambini coi baffi, mentre là, nei salottini, fanno a gara a chi la spara più grossa per gente che si fa bella un anno e poi vive di ricordi. Alla faccia della crisi… BEATI LORO…

 

 

 

VOTO 6 a GIAMPIERO VENTURA: Perché un conto è saltare i fossi per il lungo quando si è giovani e forti, un altro starsene 2 ore in piedi a bordo campo, ad una certa età, per non abbandonare i tuoi nonostante un’ernia, nonostante la noia, nonostante lo stipendio che arriva anche saltando metà campionato per goderti la vita con la figlia del capo… STOICISMI…

 

 

VOTO 5 a ZDNEK ZEMAN: Si, ok, Roma non è stata costruita in un giorno e per certi progetti ci vuole più tempo. Sarebbe meglio non approfittar troppo della pazienza altrui, però, che altrimenti si rischia di far la fine dello spagnolo, quello venuto per rivoluzionare il mondo e che se n’è andato rivoluzionato… ALLARMISMI…

 

 

VOTO 4 a DAVIDE ASTORI: La sconfitta col Genoa , un rigore provocato e una domenica da dimenticare. E chissà che adesso non si dimentichino di lui le spie del calciomercato, quelle che speravano di veder accendersi una nuova stella, mentre l’unica cosa accesa qui è la spia della riserva… RIPASSARE, PREGO…

 

 

VOTO 3 a STEFANO PIOLI:  Il primo scontro salvezza perso e quella ricorrente sensazione di non esser ancora pronti. Com’era già quel detto sul buongiorno che si vede dal mattino?… Lasciamo perdere, va là… BUONANOTTE AL SECCHIO…

 

 

 

VOTO 2 a PESCARA e PALERMO:  Ma si, dai, cosa volete che sia. In fondo è la prima di campionato, una giornata storta può capitare a tutti e bisogna restar sereni. Finchè la gente non s’incazza, ovviamente. IT’S NO SUNSHINE…

 

 

 

VOTO 1 Al MILAN: La sconfitta con la Samp e il 31 Agosto che si avvicina. E andateglielo a dire voi, ad Allegri, novello Marc Daly, che il mistero si risolverà anche se l’assassino (Ferrara) l’hai già scovato, ma la risposta che ti risolve il caso non la trovi nemmeno se te la scrivon sul muro di casa con l’indelebile. Figuratevi col vapore… PROFONDO ROSSO(NERO)…

 

VOTO 0 alla DIRIGENZA della JUVENTUS: Basta sussurrare un nome e ricompare il fantasma. Alessandro Del Piero. Più di un calciatore, più di un capitano, più di un simbolo. C’è chi se n’è fatto una ragione e ha deciso di andare avanti, privandosene, c’è anche chi, però, è ancora lì che lo aspetta, illudendosi. Infine, c’è chi ha deciso di non invitarlo alla “prima” della Juventus senza di lui, fregandosene, nonostante la stima e l’amicizia non scadano come i contratti. O forse si. CADUTE DI STILE…