TOP
Stevan Jovetic: una delle poche stelle rimaste nel campionato italiano brilla fin da subito e abbaglia un’Udinese troppo rinunciataria, sulle gambe e probabilmente con la testa più al Braga. In Braga da tela, verrebbe da dire. Se sul primo gol deve ringraziare la fortuita deviazione di Danilo, il secondo è un pezzo di bravura: finta, controfinta e colpo da biliardo finale. Lui sì che è un Top Player, speriamo che non ce lo portino via.
Ciro Ferrara: una neopromossa che fa la voce grossa a San Siro alla prima giornata fa sempre notizia. Anche se contro il Milan peggiore degli ultimi 10-15 anni. Basta l’inzuccata di un difensore, Costa, a regalare l’impresa ai blucerchiati. Anche se il suo tecnico, giustamente, vuol rimanere coi piedi per terra. Ma come esordio non c’è proprio male…
Nico Lopez: stop, sombrero e sinistro vincente al volo. Si presenta così il giovanissimo attaccante della Roma, che ci mette cinque minuti a timbrare il primo, stupendo, gol in Serie A. Una prodezza quella del promettentissimo baby bomber uruguagio che salva Zeman dalla sconfitta col Catania.
FLOP
Stephan El Shaarawy: premesso che tra i bocciati ci dovrebbe finire tutto il Milan tranne, forse, Boateng, la citazione va a El Shaarawy che, con Pazzini in panchina, ha perso un’occasione ghiotta per convincere Allegri. Chance giocata malissimo dal Faraone, impalpabile e sostituito dopo neanche un’ora proprio dal Pazzo.
Ezequiel Munoz: come simbolo del disastro difensivo del Palermo. Alle sue sviste eravamo abituati dallo scorso campionato, ma anche Von Bergen e Cetto non sono stati da meno. Gli attaccanti del Napoli spesso e volentieri hanno usufruito di spazi e di libertà che non si possono concedere in Serie A. Non poteva che finire in goleada.
Diego Perez: è lui il primo e finora unico espulso del campionato. E’ il più nervoso in campo al Bentegodi e alla fine riesce nell’intento di farsi espellere con un intervento censurabile a piedi uniti. Falsa partenza. Sua e del Bologna.