Nel secondo anticipo della 1/a giornata di Serie A, la Juventus supera il Parma 2-0. Due gol siglati nel secondo tempo da Lichtsteiner e Pirlo che valgono i primi tre punti della stagione senza Antonio Conte in panchina. Per la formazione di Donadoni, invece, c’è ancora molto da lavorare per le prossime giornate di campionato. Buona fase di interdizione ma poche idee offensive.
FORMAZIONI – Carrera e Donadoni scelgono lo stesso modulo: 3-5-2. Nonostante il campo reso scivoloso da una tempesta straordinaria nell’immediato pre-partita, Juve e Parma giocano un calcio dinamico, fatto di contropiede e verticalizzazioni improvvise.
C’è Marrone al centro della difesa con Barzagli e Bonucci per dare anche più respiro a Pirlo sulla mediana. Confermato Asamoah a centrocampo mentre in avanti Carrera butta nella mischia Giovinco e Vucinic con Matri in panchina. Il Parma risponde con Biabiany e il tanto atteso Pabon. Morrone comincia dalla panchina, al suo posto c’è l’ex Palermo Acquah con Parolo a far legna in mezzo al campo. Maglia da titolare anche per Rosi sulla corsia laterale di destra.
Out Amauri e Lucio.
Pirlo ed Asamoah mantengono la lucidità in mezzo al campo e proprio grazie ai due metronomi, la Juve aumenta ritmo ed intensità e al 34′ si conquista un calcio di rigore. Lichtsteiner, partito in evidente posizione di fuorigioco, viene steso in area da Mirante; Romeo non vede il contatto ma è l’assistente di porta a segnalare il penalty. Sul dischetto si presenta Vidal ma Mirante è un gatto e congela il risultato sullo 0-0. Il primo tempo fila via liscio senza grossi sussulti da ambo le parti.
Il fortino eretto da Donadoni si sgretola definitivamente al 54′ quando Lichtsteiner irrompe come un fulmine a centro area e con il destro insacca il perfetto assist dalla sinistra di uno strepitoso Asamoah. 1-0 Juve, dunque.
Il Parma corre ai ripari togliendo l’impalpabile Pabon e Acquah per Ninis e Belfodil ma al 58′ Pirlo insacca un dubbio raddoppio che sicuramente sarà oggetto di moviola e polemiche. Punizione rasoterra per il regista della Nazionale, Mirante si accartoccia sulla linea ma l’assistente di porta concede il gol tra le vibranti proteste dei calciatori emiliani.
Una volta messo al sicuro il risultato, la Juve comincia ad arretrare il proprio baricentro cercando di far uscire il Parma per poi colpire nuovamente in ripartenza. Biabiany prova a scuotere i suoi con un gran destro in corsa che trova però ben posizionato Storari.
Poco più tardi Belfodil, da due passi, si divora il gol che avrebbe potuto riaprire il match mentre alla mezzora è Bonucci, con un intervento strepitoso, a salvare un’incredibile 3 contro 1 per gli ospiti. Entrano poi Matri, Padoin e De Ceglie tra le fila bianconere, Pellé al centro dell’attacco del Parma. A Ninis, al 41′, l’ultimo sussulto del match con un gran bel destro dal limite sul quale Storari si supera.
Tre punti alla Juventus, quindi, che comincia il piede giusto in attesa del resto del programma della Serie A che vedrà impegnato il Milan domani alle 18 a San Siro contro la Sampdoria, la Roma in casa col Catania e l’Inter a Pescara.
TOP JUVENTUS: Asamoah, Pirlo, Marchisio. FLOP: Vidal.
TOP PARMA: Mirante, Biabiany, Ninis. FLOP: Pabon.
JUVENTUS-PARMA 2-0
Juventus (3-5-2): Storari, Bonucci, Marrone, Barzagli, Lichtsteiner (34′ Padoin), Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah, Giovinco (86′ De Ceglie), Vucinic (34′ Matri). A disp.: Leali, Boakye, Branescu, Chiellini, Giaccherini, Masi, Pogba, Quagliarella. All.: Massimo Carrera.
Parma (3-5-2): Mirante, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Rosi (36′ Pellé), Acquah (57′ Belfodil), Valdes, Parolo, Gobbi, Pabon (57′ Ninis), Biabiany. A disp.: Pavarini, Bajza, Benalouane, Fideleff, Modesto, Morrone, Musacci. All.: Roberto Donadoni.
Arbitro: Romeo.
Marcatori: 54′ Lichtsteiner, 58′ Pirlo.
Note: Ammoniti Giovinco (J), Biabiany, Acquah, Mirante, Lucarelli, Paletta, Valdes (P). Al 34′ Mirante para un calcio di rigore a Vidal.