L’Inter di Stramaccioni vince e convince. Micidiale 3-0 ai danni del Pescara
Il nuovo corso dell’Inter di Stramaccioni inizia con una bella vittoria. I ragazzi del tecnico romano vincono e convincono espugnando lo Stadio Adriatico di Pescara, grazie a una bella prestazione di squadra e al trio delle meraviglie in attacco. Sneijder e Milito confezionano un uno-due micidiale che stende la compagine di Stroppa, coraggiosa ad affrontare a viso aperto i neroazzurri ma troppo inesperta, soprattutto nella fase difensiva. Nel finale Coutinho (subentrato a Cassano nel secondo tempo) segna il gol del definitivo 3-0.
LE FORMAZIONI – Giovanni Stroppa sceglie il 4-3-3 e lancia il tridente d’attacco formato da Weiss e Caprari sull’esterno, con Jonathas (preferito ad Abbruscato) punto di riferimento centrale. Per il resto confermata la formazione annunciata, con Perin tra i pali protetto da Capuano e Romagnoli centrali di difesa e il duo Zanon-Balzano sulle fasce; infine Cascione, Colucci e Nielsen avranno il difficile compito di gestire il centrocampo, contro la fisicità della squadra neroazzurra. Andrea Stramaccioni invece sorprende tutti lanciando dal primo minuto Antonio Cassano, compagno di reparto di Sneijder dietro al ‘Principe’ Milito. Castellazzi sostituisce tra i pali l’infortunato Handanovic, difesa composta da Ranocchia e Silvestre – che vince il ballottaggio tutto argentino con Samuel – coadiuvati dall’eterno Zanetti e Nagatomo; infine centrocampo a 3 con Gargano vertice basso, Cambiasso a sinistra e Guarin sulla destra.
SNEIJDER E MILITO, UNO-DUE DEVASTANTE – Partono forte i padroni di casa, trascinati dall’entusiasmo di uno straordinario Stadio Adriatico, riempito in ogni ordine di posto. Gli abruzzesi si rendono pericolosi sulle fasce, con Caprari e Weiss che creano più di qualche grattacapo alla formazione di Andrea Stramaccioni. In particolare il 22enne slovacco reclama un rigore al 10′, quando viene atterrato da Zanetti in area di rigore; Marco Guida lo invita però a rialzarsi estraendo anche il cartellino giallo. L’esperienza e la qualità – soprattutto nel tridente offensivo – dei neroazzurri è strabordante e alla prima occasione utile l’Inter si porta in vantaggio: al 17′ discesa di Zanetti sulla destra che serve Milito, il cui tiro-cross è un invito a nozze per Sneijder che tutto solo davanti a Perin non manca l’appuntamento con il gol. Due minuti dopo arriva subito il raddoppio di Milito, imbeccato in maniera perfetta da Cassano, sull’ennesima distrazione difensiva del Pescara, che sbaglia nell’esecuzione del fuorigioco mostrando tutti i suoi limiti di esperienza. Uno-due micidiale che taglia le gambe e innervosisce gli uomini di Stroppa, i quali hanno una timida reazione sempre grazie ai suoi esterni d’attacco, con Caprari che va vicino al gol alla mezz’ora mettendo di poco a lato un diagonale molto insidioso. Pescara nuovamente pericoloso al 42′, quando Cascione ribatte verso la porta un bel cross di Zanon, ma Castellazzi risponde presente con un vero e proprio miracolo, costringendo i padroni di casa ad andare al riposo sul pesante risultato di 0-2.
MILITO SPRECA, COUTINHO CHIUDE LA PRATICA – L’Inter entra nella ripresa cercando di addormentare la partita, palleggiando con i centrocampisti e impostando l’azione direttamente dalla difesa. Quest’ultimo compito non riesce benissimo a Silvestre, troppo timido – e a volte superficiale – in alcune decisioni. Il Pescara si limita a difendere e a ripartire in contropiede, ma nessuno dei tre attaccanti riesce ad avere lo spunto decisivo per riuscire ad avere la meglio sulla retroguardia neroazzurra. Anche lo stesso Weiss, il migliore tra i suoi nella prima frazione, fatica contro Zanetti il quale riesce a mettergli la museruola. Si fa vedere in attacco l’Inter al 12′, quando sugli sviluppi di un corner Sneijder mette in mezzo un interessante pallone che Cambiasso colpisce male alzando troppo sopra la traversa. La squadra di Stramaccioni vuole chiudere la partita, ma Guarin solo davanti a Perin si fa ipnotizzare sprecando l’occasione del possibile KO. Stroppa prova a cambiare musica inserendo prima l’esordiente Quintero al posto di uno spento Nielsen, poi Celik su Caprari e Abbruscato per Jonathas; tuttavia Cambiasso e compagni continuano nel prolungato possesso palla, complice anche la stanchezza dei padroni di casa, che hanno prodotto un grande sforzo nella prima frazione di gioco. Stramaccioni risponde inserendo il giovane Coutinho al posto di Cassano, che ha concluso la sua partita in calando a causa di una precaria condizione fisica.
Al 75′ Milito, servito alla perfezione da Sneijder sul filo del fuorigioco, si divora un gol clamoroso mettendo a lato un facile tiro di piatto destro; l’argentino però si fa perdonare pochi minuti dopo, effettuando il cross che Coutinho ribadisce in rete, segnando così la sua seconda marcatura stagionale.
Messa in ghiaccio la partita Stramaccioni concede spazio anche ai giovani Livaja e Duncan, i quali garantiscono riposo rispettivamente a Milito e Gargano, autori di una splendida partita.
TOP PESCARA: Weiss, Caprari. FLOP: Zanon, Nielsen.
TOP INTER: Milito, Sneijder, Guarin. FLOP: Silvestre.
PESCARA-INTER 0-3
Pescara (4-3-3): Perin; Balzano, Capuano, Romagnoli, Zanon; Cascione, Colucci, Nielsen (Quintero dal 60′); Caprari (Celik dal 65′), Jonathas (Abbruscato dal 75′), Weiss. A disp.: Anania, Terlizzi, Cosic, Bocchetti, Bjarnason, Blasi, Brugman, Chiaretti, Ragusa. All.: Giovanni Stroppa.
Inter (4-3-2-1): Castellazzi; Zanetti, Ranocchia, Silvestre, Nagatomo; Gargano (Duncan dall’86’), Cambiasso, Guarin; Sneijder, Cassano (Coutinho dal 67′); Milito (Livaja dall’84’). A disp.: Belec, Cincilla, Samuel, Mbaye, Juan Jesus, Jonathan, Bianchetti, Benassi, Longo, Coutinho. All.: Andrea Stramaccioni.
Arbitro: Marco Guida (Torre Annunziata)
Marcatori: 16′ Sneijder, 18′ Milito, 81′ Coutinho
Note: Ammoniti Weiss, Colucci, Zanon (P), Gargano (I)