Pirlo: “Quando si vince si dà fastidio. Mazzarri e Zeman? Ecco cosa penso”
Il regista della Juventus e della Nazionale Andrea Pirlo ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport alla vigilia dell’esordio in campionato
Il regista della Juventus e della Nazionale Andrea Pirlo ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport alla vigilia dell’esordio in campionato contro il Parma nel quale ha toccato tanti temi dalla lotta scudetto ai contrasti fra la Juve e i tecnici Mazzarri e Zeman fino a un fioretto in caso di vittoria in Champions League. “Gli obiettivi sono gli stessi: continuare ad affermarci in Italia e provarci in Europa. Saranno tutti lì ad aspettarci, chiaro. – spiega Pirlo parlando del campionato – D’altronde, quando si vince si dà fastidio. Normale pure ci sia più pressione. Noi sappiamo di essere forti: possiamo migliorare e ripeterci. Chi sarà l’anti-Juve? Napoli, Roma, Milan e Inter: le solite che cercheranno di batterci. Una possibile sorpresa? La Fiorentina può disputare un campionato di avanguardia. Ha preso giocatori tecnici come Borja Valero e poi Montella è super: con e senza Jovetic, giocano bene”.
Continua poi Pirlo parlando di due tecnici molto polemici nei confronti della Juventus come Walter Mazzarri del Napoli e Zdenek Zeman della Roma, attaccando il primo e elogiando in parte il secondo: “La Juve è la squadra più famosa, anche nel mondo, con tantissimi tifosi a favore e tanti contro. Quindi, trattasi di normale accanimento, quando si vince. Mazzarri? Quando si perde è normale attaccarsi a tutto, è il calcio: si è contenti se si trionfa, delusi se si perde. Siamo abituati alla bagarre dialettica. – continua Pirlo – Cosa penso di Zeman? E un allenatore particolare, che fa discutere. Di più: un grande allenatore. Le sue squadre giocano bene. Fuori dal campo, ogni tanto, dice qualcosa di strano, ma è parte del suo carattere e ormai lo conosciamo e lo accettiamo”.
Il finale è dedicato a un fioretto in caso di vittoria di Champions League: “Farmi i capelli alla Balotelli se dovessi alzare la coppa? Sarebbe il coronamento di un sogno per me, per la società, per i compagni. Succedesse, vedremo il da farsi….”