Prandelli: “Vi spiego la nuova Italia”

Cesare Prandelli, intervistato dal Corriere dello Sport, ha parlato dei giocatori che potrebbero far parte della spedizioni per i Mondiali del 2014 in Brasile. Il tecnico comincia ad analizzare il nuovo talento del Napoli, Lorenzo Insigne: “Lo abbiamo seguito con attenzione, le relazioni dei tecnici federali sono tutte ottime. Ora è semplice parlarne bene; è un attaccante moderno, anzi è il prototipo dell’attaccante moderno, ha la giocata in funzione alla squadra, mai fine a se stesso; e poi è generoso sul piano tattico. Tutto questo grazie agli allenatori che ha avuto, come Zeman, che gli ha insegnato i tempi di gioco”.

Il ct non dimentica neanche Giuseppe Rossi: “Io lo considero ancora un titolare della mia Nazionale. Beppe è stato sfortunato, ma caratterialmente è forte, sta lavorando per tornare ai vertici: sarebbe stato titolare sicuro agli Europei. Dovremo fare una campagna per riportarlo in Italia! Questo è un talento vero. La prima giocata è un dribbling in funzione della squadra e in area sente la porta. Balotelli?Penso a un Balotelli titolare, che possa crescere ancora. Se non puntiamo su Balotelli vuol dire che abbiamo sbagliato molto fin qui. Ma ci deve metter molto del suo, molto…”.

Infine uno sguardo al centrocampo: “Io dico, di cuore: meglio che De Rossi sia rimasto a Roma. I giocatori della Nazionale come lui che restano nel nostro campionato alzano il tasso tecnico, diventando dei riferimenti per i giovani. Ho fatto giocare Verratti più avanti e non da vice-Pirlo? Io l’ho fatto esordire nel ruolo in cui è nato, non voglio inventare nulla. Ma visto che Pirlo sarà con noi ai Mondiali, che De Rossi nella Roma giocherà in quella posizione, io voglio creargli uno spazio azzurro. Sarà interessante vedere anche dove lo impiegherà Ancelotti, visto che ha anche Thiago Motta. Insomma la mia idea potrebbe essere buona anche per il Psg…”.