Torneo Inicial, Il Racing vince il Clasico e vola in testa
Il Racing in testa. Dalle ceneri delle precedenti gestioni, un sussulto accompagna la terza giornata del torneo Inicial. La vittoria nel derby di Avellaneda contro gli arcirivali dell’Independiente, propiziata dalla doppietta di Sand, lancia la squadra di Zubeldia dove non era mai stata nelle ultime stagioni. Il lavoro dell’ex tecnico del Lanus comincia a dare i suoi frutti; la piazza non aspettava che una scintilla per accendersi, dopo anni di cocenti delusioni. Il “Diablo” esce sconfitto dal “Cilindro” e non conferma i buoni progressi visti nella precedente gara contro il Velez, mettendo in risalto i problemi offensivi non ancora risolti, nonostante Leguizamon e Farias.
Il River espugna “Victoria”, conquistando tre punti preziosissimi. I biancorossi, orfani del talento Ocampos, ceduto al Monaco, partono fortissimo e si portano avanti 2-0 dopo un quarto d’ora. Il Tigre non ci sta e accorcia subito con Orban. Lanzini chiude la partita, riaperta, ma solo parzialmente, da Diego Ftacla. Continua la striscia positiva esterna del River, vittorioso anche la scorsa settimana a La Plata.
Risorge il Boca Juniors. Al cospetto de “L’Albo”, che gli aveva inflitto l’ultima sconfitta del passato semestre, gli “Xeneizes” dominano la gara, portandosi in vantaggio già al secondo minuto, grazie all’incornata del neo-acquisto Guillermo Burdisso. Borghello illude i suoi con una zampata sotto porta. Santiago Silva, di forza, alla sua maniera riporta avanti i padroni di casa. Sempre il “Tanque”, ben assistito da Clemente Rodriguez, sigla la terza rete “Azul y oro”, con un piattone sotto la traversa. Due vittorie di fila. Visto l’inizio di stagione, un mezzo miracolo per il “nuovo” Boca di Falcioni.
L‘Estudiantes espugna il “Nuovo Gasometro”. Basta la rete di Roman Martinez a dieci dal termine per avere la meglio del “Ciclon”. Agli uomini di Caruso Lombardi non è bastato tenere in mano il pallino del gioco per l’intera sfida, giocata a ritmi bassi, quasi da gara amichevole. La sterile supremazia dei rossoblù ha fatto infuriare a fine gara il tecnico locale, sempre pittoresco e fuori dagli schemi.
Continua a sorprendere il Quilmes. Dopo la risalita in Primera, il “Cervecero” incastra il terzo risultato utile consecutivo, battendo tra le mure amiche l’Union de Santa Fe. Prima Pablo Lima su calcio piazzato, poi Joel Carli di testa, regalano tre punti al club più antico di Argentina. Inutile il momentaneo pareggio di Avendaño per il “Tatengue”, fermo desolatamente a zero punti.
Arsenal e Argentinos danno spettacolo al “Viaducto”. I campioni dello scorso semestre si illudono con il gol iniziale di Lisandro Lopez, ma poi vengono raggiunti e superati da Placente e da un’autorete di Nervo. Il gran gol di Dario Benedetto evita la prima sconfitta all'”Arse”.
Vince e vola in testa il Godoy Cruz, che fa sua senza troppi patemi la sfida interna contro l’Atletico Rafaela. Succede tutto nel primo tempo: Insua e Obolo regalano ad Asad di nuovo le copertine dei giornali argentini, dopo due anni.
Colon-Belgrano finisce 2-2, e si garantisce la palma di partita “pazza” del week-end. Perez e Carranza fanno volare gli ospiti, ripresi dalla rete di Facundo Curuchet e dall’autorete Sergio Rodriguez. La rissa che scoppia in campo, con protagonista il portiere del Belgrano Olave, chiude lo spettacolo di Santa Fe.Vincono 2-0 il Lanus del nuovo tecnico Guillermo Barros Schelotto in casa del Velez ( Mauricio Pereira e Victor Ayala) e il Newell’s del “Tata” Martino, sempre pronto a stupire tutti. Al “Marcelo Bielsa” la “Lepra”, rinforzatasi con l’acquisto dell’ex romanista Gabriel Heinze, domina il San Martin de San Juan, ancora a secco di punti in questo torneo. Caceres e Scocco regalano alla metà rossonera di Rosario il successo e la testa, anche se in coabitazione.