Il razzismo nel calcio, e più in generale nello sport dopo le recenti vicende olimpiche, non conosce assolutamente fine. La vittima dell’ennesimo episodio da condannare è Basile De Carvalho, attaccante in forza al Lokomotiv Plovdiv nel campionato bulgaro.
Domenica il calciatore e nazionale della Guinea Bissau stava festeggiando con i propri compagni la vittoria nel derby contro il Botev, quando dalla curva hanno iniziato ad intonare cori e ululati di stampo razzista ed è stata lanciata persino una banana in campo.
De Carvalho è andato su tutte le furie e ha avuto un contatto fisico con uno steward, poi una volta ristabilita la clama è rientrato negli spogliatoi ma ha rifiutato l’incontro con i giornalisti. Il gesto sconsiderato dei tifosi del Levski ha fatto decisamente arrabbiare il calciatore che ora sta meditando la possibilità di lasciare con largo anticipo la squadra dopo appena due giornate di campionato.
Il calcio bulgaro non è nuovo ad episodi di questo tipo; in passato è già accaduto con Cissè nel corso di un match di coppa contro il Liverpool e con la nazionale inglese in una gara per le qualificazioni agli Europei. Nonostante gli sforzi fatti in questi anni dalla federcalcio bulgara, la BFU, il fenomeno razzismo non è ancora del tutto debellato.