La Serie A che torna… l’Inter
Continua il nostro tour tra le squadre di Serie A. Ogni giorno vi presentiamo 2 squadre con tutte le informazioni: i punti di forza, i punti deboli, le stelle, le probabili formazioni e gli allenatori. Oggi è il turno dell’Inter di Andrea Stramaccioni.
Un tecnico giovane per una squadra all’anno zero. L’Inter di Andrea Stramaccioni può essere definita low-cost, via i veterani con stipendi improponibili e dentro calciatori funzionali al sistema con ingaggi terrestri. Tutto dipenderà dalle mosse di Massimo Moratti negli ultimi giorni di mercato, dato che la squadra neroazzurra è un vero e proprio cantiere. Julio Cesar, Maicon e Pazzini sembrano allontanarsi, mentre Pereira, uno tra De Jong, Fernando o Gargano e un vice-milito – magari Cassano – potrebbero fare il percorso inverso raggiungendo la Pinetina.
LA DIFESA – voto 8: Handanovic sostituirà Julio Cesar tra i pali, e nelle prime due partite ufficiali con la maglia neroazzurra si è già dimostrato decisivo. Meno efficace al momento Silvestre, che avrà bisogno di un periodo di adattamento più lungo, ma senza fretta dato a completare il reparto ci sono Samuel, Ranocchia e Chivu. Sulle fasce arriverà sicuramente un esterno, e il nome di Pereira è molto caldo negli ultimi giorni, mentre è incerto se Maicon alla fine riuscirà ad ottenere il tanto agognato trasferimento a Madrid, oppure prolungherà il contratto con il club meneghino. Nagatomo e Jonathan potranno essere molto utili per far rifiatare i titolari, mentre l’eterno Zanetti si adatterà alle situazioni occupando quella porzione di campo che, di volta in volta, resterà scoperta.
IL CENTROCAMPO – voto 7,5: è un voto sulla fiducia, perché al momento il centrocampo non andrebbe oltre a uno stiracchiato 7. E’ quasi certo, però, che uno tra De Jong, Fernando o Gargano alla fine approdi a Milano rinforzando un reparto che, nelle ultime stagioni, è sempre stato il tallone d’Achille della compagine neroazzurra. Cambiasso non è più quello del triplete, mentre Stankovic (che potrebbe anche essere ceduto) è continuamente falcidiato da infortuni. Guarin ha ridato linfa nuova al reparto, mentre Mudingayi è arrivato ad Appiano Gentile per garantire solidità e corsa. Manca però qualcosa, quel qualcosa che Obi e Zanetti non sono in grado di dare per motivi diametralmente opposti (uno troppo giovane, uno troppo in là con gli anni per giocare 50 partite ad altissimo livello). Sneijder avrà il fondamentale compito di dare fantasia a una squadra che, a dir la verità, ha sempre avuto un gioco essenziale e poco spumeggiante negli ultimi anni.
L’ATTACCO – voto 7,5: la corsia di sinistra, a meno di clamorosi colpi dell’ultimo momento, dovrebbe essere occupata da Coutinho, mentre a destra la maglia da titolare andrà a Palacio. Alvarez sarà la prima riserva per entrambi i ruoli, ma il peso dell’attacco è tutto sulle spalle del solito Milito, chiamato all’ennesima stagione ad altissimo livello per confermarsi uno dei primi goleador a livello mondiale. L’alternativa all’argentina non è nota, potrebbe essere Quagliarella oppure Cassano (entrambi coinvolti in un ipotetico scambio con Pazzini, in uscita) o addirittura Longo, giovane promessa che interessa al Pescara, se il numero 7 neroazzurro dovesse essere scambiato con Gargano.
LA STELLA
Wesley Sneijder
Ancora più di Milito, Sneijder è il giocatore che avrà il compito di far girare la squadra al ritmo giusto. Le sue invenzioni saranno fondamentali per l’equilibrio del club di Via Durini, e per questo motivo averlo sano per la maggior parte della stagione sarebbe già un successo. E se dovesse tornare quello del 2010 ne beneficerebbero tutti, a partire dallo stesso Andrea Stramaccioni che ha ancora il dubbio tra il 4-2-3-1 e il 4-3-1-2.
L’ALLENATORE – Andrea Stramaccioni
Vincitore della Next Generation Series – la Champions League delle squadre giovanili – Stramaccioni è stato chiamato in causa per il dopo Ranieri e ha risposto presente, riuscendo a ottenere la riconferma grazie a un positivissimo finale di stagione. I giocatori riconoscono in lui qualità fuori dal normale, e anche i risultati sono dalla sua (soprattutto la vittoria nel derby) per il momento. Difficile (però non impossibile) che possa vincere qualcosa sin da subito, ma per un processo di ricostruzione è sicuramente più adatto lui che un Benitez qualunque.
PROBABILE FORMAZIONE:
VOTO ALLA SQUADRA 7,5: La sensazione è che manchi qualcosa per essere competitivi sin da subito, ma con l’arrivo di Pereira e quello di un centrocampista di sostanza la musica potrebbe cambiare. La riconferma di Maicon – se davvero motivato a dovere – potrebbe essere il vero colpo dell’estate, altrimenti meglio cederlo prima che si svaluti troppo. La Juventus sembra inarrivabile a livello di rosa, la sensazione però è che dietro ci sia molta bagarre tra con Inter, Milan, Roma, Napoli, Lazio e Udinese pronte a darsi battaglia per un posto in paradiso.