Parte la Premier: ecco le pretendenti ai blocchi di partenza
Ci siamo: il campionato ahinoi più bello del mondo sta per partire. Sabato, alle 16 ora italiana, avrà inizio lo spettacolo della Premier League, il torneo che, come ogni anno, promette scintille, gol e partite indimenticabili. Andiamo insieme a scoprire come si presentano ai blocchi di partenza le maggiori pretendenti al titolo: dal City campione allo United che rivuole lo scettro, alle londinesi cerca gloria al Liverpool, colmo come sempre di speranze e alle prese con l’ennesima rivoluzione.
MANCHESTER CITY: Quest’anno la sfida è tutta al Manchester City di Roberto Mancini che, nonostante un mercato a suo dire inadeguato, ha comunque una delle rose migliori d’Europa e un potenziale offensivo che farebbe invidia a qualsiasi allenatore. Il tecnico jesino, che ha riportato alla vittoria i Citizens dopo 44 anni di attesa, è triste per non aver portato a casa Robin Van Persie, finito ai rivali dello United, se le consolazioni si chiamano Aguero, Tevez, Balotelli, Silva e compagnia, beh, c’è da scommetterci che non perderà il sonno. L’obiettivo numero uno di questa stagione è la definitiva affermazione in Champions League dopo anni di poche soddisfazioni, ma fare un altro scherzetto a Ferguson e colleghi non deve essere un’aspirazione da poco. E se arrivasse un difensore…
MANCHESTER UNITED: Gli arrivi di Kagawa e Van Persie hanno regalato ai tifosi dei Red Devils un reparto offensivo (contano anche Rooney, Henandez e Welbeck) potenzialmente quasi invincibile e sicuramente degno avversario di quello del City. I problemi a centrocampo rimangono, perché se Ferguson è costretto ad affidarsi ancora a Giggs che va per i quaranta e a Scholes che da ex ritirato continua a mandare avanti la baracca, vuol dire che qualcosa non quadra. Insomma, una squadra ancora incompleta, ma quel vecchio volpone di Ferguson, ne siamo sicuri, darà battaglia ed è pronto a un nuovo testa a testa che già infiamma tutti gli appassionati inglesi.
LONDON CALLING: Manchester chiama, Londra prova a rispondere. Perché se la città industriale del nord-ovest può vantare le due squadre favorite al titolo, la capitale può vantarsi di poter presentare la squadra campione d’Europa (il Chelsea) che, con gli arrivi di Oscar, Hazard, Marin e con altri colpi in canna (Hulk e Maicon?) non parte sicuramente sconfitta ed è pronta a riprendersi il titolo dopo il trionfo di Ancelotti. Poi c’è l’Arsenal che, pur avendo venduto Van Persie, ha portato a casa Giroud (capocannoniere della Ligue 1 e vero artefice della storica vittoria del Montpellier) e Lukas Podolski, con Llorente pronto a raggiungerli e un Santi Cazorla già in cassaforte. E che dire del Tottenham, in procinto di acquistare uno dei migliori portieri al mondo come Julio Cesar e che ha notevoli possibilità economiche che stanno regalando al neo tecnico Villas Boas una squadra di tutto rispetto pronta a dare del filo da torcere alle favorite.
LIVERPOOL E NEWCASTLE: Poi c’è il Liverpool che, come in ogni pre-campionato dal 1990 a oggi, tenta un nuovo corso fatto di tante speranze fino a ora poco fruttuose. Il ciclo che inaugurerà l’emergente Rodgers promette bene, soprattuto dopo gli arrivi di Allen, Borini e Assaidi, anche se non sembra ancora sufficiente a impensierire quelle davanti. Il Newcastle invece punta a riconfermare la grande stagione dell’anno scorso: trattenuti Ba e Cissé e assalto a Debuchy. La mina vagante potrebbe essere rappresentata dall’Everton, che punta alla supremazia cittadina e a un posto in Europa League.
IL RESTO DELLA TRUPPA: Restano le squadre lontane dalle prime come Aston Villa, Fulham, Sunderland, Stoke e WBA, le quali come massima aspirazione hanno il centro-classifica, e quelle che, come il Wigan, i neopromossi West Ham United, Reading, l’ambiziosissimo Southampton (che intanto si è portato a casa Ramirez) e il terzetto formato da Norwich, Swansea e QPR, si giocheranno la salvezza e si daranno battaglia fino all’ultimo secondo dell’ultima partita.
Che il campionato più bello del mondo abbia inizio: siamo tutti qui in poltrona pronti a gustarcelo.