Senza Robin Van Persie l’Arsenal perde tanto, tantissimo in termini di gol. Nelle ultime due stagioni, l’olandese è stato l’effettivo trascinatore dei Gunners a suon di giocate: soltanto 30 in Premier League lo scorso anno. Lo sa benissimo Arsene Wenger, storico tecnico francese dell’Arsenal, che alla stampa inglese ha rilasciato un interessante intervista proprio sulla partenza, destinazione Manchester United, del suo pupillo orange.
“Questa è un’altra pillola da ingoiare. Ma ne abbiamo inghiottite altre e abbiamo sempre continuato a vivere e giocare. Ma Robin ha segnato 30 gol per noi in Premier League la scorsa stagione, praticamente uno ogni partita. Avrei preferito vederlo all’estero, al PSG per esempio, piuttosto che al Manchester United – afferma il manager del club londinese – E’ un giocatore eccezionale, nel senso puro del termine. Non ho visto molti giocatori simili nella mia vita che hanno quella qualità nel primo tocco, che sono così tecnicamente dotati e che hanno quell’intelligenza di movimento negli ultimi 20 metri. Purtroppo, c’è una realtà economica e il forte desiderio del giocatore. Non c’èra altro da fare che lasciarlo andare. Perdere un giocatore come Robin è dura ed ora c’è una lacuna da colmare“.
Lacuna che non sarà colmata da Fernando Llorente per il quale, lo stesso Wenger, ha ammesso di non essere minimamente interessato. Con Podolsky e Giroud, servirà un altro rinforzo là davanti per poter competere con le due squadre di Manchester, Chelsea e Liverpool.