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Esclusiva Mp – V. Lamezia, Maglia: “Faremo un bel campionato”

Mondopallone ha ricominciato ad avere un occhio di riguardo per le realtà appartenenti alla Lega Pro. Dopo la lunga serie di esclusive dedicate agli allenatori, adesso è la volta dei dirigenti. Quest’oggi abbiamo sentito Fabrizio Maglia, direttore sportivo della squadra della sua città, la Vigor Lamezia. Reduce da una stagione esaltante, conclusa alla spalle delle corazzate Perugia e Catanzaro, la formazione calabrese riparte con l’obiettivo di stupire ancora.

Direttore, vi state attrezzando bene. Si dice che manchi davvero poco per la firma di Petrilli…

Nicola è qui, sta facendo il primo allenamento con il gruppo. Dobbiamo sistemare qualcosina e poi arriveremo alla firma: non credo ci saranno problemi, sono fiducioso. Per noi si tratta di un colpo importantissimo.

Più in generale, siete soddisfatti del mercato sin qui svolto?

Siamo soddisfatti perché abbiamo fatto tutto ciò che occorreva. Sono arrivati dei giovani davvero interessanti, puntiamo su di loro. 

Proprio per tutelare i giovani è stata partorita una riforma. Qual’è il suo pensiero sull’argomento?

Con questa riforma i giovani non sono tutelati fino in fondo. Non hanno futuro, si pensa solo al presente e basta. Ogni anno bisogna stravolgere la rosa per inserire i cosiddetti under, poi quando questi superano l’età che li rende indispensabili per la squadra vengono scaricati. Tranne le società che possono contare su vivai molto floridi, tutte le altre sono penalizzate: facciamo solo l’interesse dei grandi club.

E con questo folto manipolo di giovincelli, quali sono gli obiettivi stagionali della Vigor?

Vogliamo fare un bel campionato e sono sicuro che ci riusciremo. Abbiamo consegnato al mister una squadra all’altezza della situazione, capace di regalarci soddisfazioni.

La piazza non ha accolto bene la mancata domanda di ripescaggio in Prima Divisione…

E’ chiaro, ce lo aspettavamo. Qualsiasi tifoso vorrebbe il meglio per la propria squadra, noi però dobbiamo usare il cervello senza farci condizionare dalla passione. Il nostro pubblico non ha comunque mai fatto mancare il supporto alla squadra e noi vogliamo ripagarli sul campo.

La concorrenza è però accanita. A suo avviso quali sono le rivali da temere maggiormente?

In primis la Salernitana, è logico. Subito dopo inserisco Foligno e L’Aquila, formazioni di livello che combatteranno per le prime posizioni fino all’ultimo. Ma non dimentichiamo le neopromosse Teramo e Martina Franca, realtà importanti che sono abituate a queste categorie e possono contare su un vasto seguito di pubblico. 

Lei e mister Costantino siete entrambi lametini doc. Lavorare nella propria città è bello ma avrà anche degli svantaggi, vero?

Certamente non è facile essere un profeta in patria. Quando le cose vanno male sei esposto ad una pressione enorme perché la gente ti conosce e si aspetta molto da te. Inoltre subentra anche il fattore emotivo, cioè la sofferenza personale nei momenti negativi. Però a me piace questo lavoro e svolgerlo nella mia città mi rende orgoglioso.

E mister Costantino lo vedremo prima o poi in una categoria superiore?

Intanto ha rinnovato con noi fino al 2014, quindi per adesso è bloccato, poi in futuro si vedrà. Di sicuro stiamo parlando di un tecnico meticoloso e preparatissimo, oltre che di una brava persona. A mio avviso possiede le armi giuste per allenare anche in una categoria superiore.