Il pupillo di… Tommaso Maschio

Nona puntata della nuova rubrica di Mondopallone.it, “Il pupillo di…”. Siamo lieti di presentarvi il pupillo di ognuno di noi, quel calciatore che ci ha fatto nascere da bambini la passione per questo sport o semplicemente quel giocatore che ci ha regalato emozioni e fatto sognare. Per tutto il mese di agosto vi terremo compagnia con una chicca personale di chi ogni giorno vi informa con estrema professionalità su quello che succede nel mondo dello sport in Italia e all’estero. Lo riteniamo anche un modo come un altro di conoscerci più a fondo… Buona Scoperta!

Al cuor non si comanda – Ci sono giocatori che ti entrano nel cuore e non ne escono più portandoti a tifare la squadra per cui hanno militato senza una ragione e senza un perché. È il mio caso e quello del mio pupillo: Lajos Detari. Ai più giovani il nome non dirà nulla, visto che nella sua breve esperienza italiana – con le maglie di Bologna, Ancona e infine Genoa – il magiaro non ha mai espresso tutto l’immenso potenziale a disposizione a causa di una certa riottosità verso gli allenamenti e tanti infortuni che ne frenarono la carriera nel momento di massimo splendore. Nonostante ciò è grazie a lui – e a quell’altro carneade di nome Kubilay Türkyılmaz – se sono diventato tifoso del Bologna tanto da trasferirmi, una volta maggiorenne, nel capoluogo emiliano per seguire da vicino le sorti dei miei beniamini. Arrivato sotto le due torri nell’estate del ’90 Detari entrò subito nel mio cuore di novenne che, pur seguendo il calcio, non aveva ancora battezzato la squadra a cui legarsi per il resto della vita. Vedendo in tv le sue splendide giocate – alternate a grandissime pause in cui Detari quasi scompariva dal campo – decisi che i rossoblu emiliani sarebbero stati i miei idoli futuri.

Due stagioni amare – Nonostante le sue grandi capacità, all’epoca era considerato il miglior talento ungherese degli ultimi 25-30 anni, il ‘mio’ idolo magiaro incappa in una delle peggiori stagioni della storia del Bologna che vedrà i rossoblu retrocedere in Serie B come ultimi in classifica con appena 18 punti. Detari colleziona 15 presenze e 5 reti mettendo in evidenza una tecnica sopraffina e un sinistro brillante, ma anche una certa indolenza in campo e fuori, tenendo comunque in piedi la squadra fino all’infortunio al ginocchio che lo femerà per gran parte della stagione.

Inoltre Detari trascina il Bologna fino ai quarti di finale di Coppa Uefa contro lo Sporting Lisbona, unica gioia di un’annata disastrosa, conquistando con le sue giocate il pubblico di Bologna e gli ultras che gli dedicheranno anche un coro sulle note della ‘Famiglia Addams’ – “Non c’è nessun problema per vincer la partita, non c’è nessun problema se c’è Detari gol” – L’anno dopo in Serie B contribuirà alla salvezza con 9 reti in 27 partite, rompendo però con l’ambiente, soprattutto coi giornalisti che ne detestavano il carattere, e con alcuni compagni rei di non passargli il pallone a dovere. Tanto che a Messina dopo aver sbagliato un gol incredibile se ne uscì con una memorabile dichiarazione: “L’ho fatto apposta, così la prossima volta imparano a passarmi di più il pallone”.

L’addio e il ricordo – Dopo due stagioni e con solo parte dei tifosi al suo fianco Detari decise di lasciare Bologna e cercar fortuna altrove, senza grandi fortune. Lo continuai a seguire ad Ancona, Neuchatel, Genova e poi quando tornò in patria, sempre con grande passione sperando di rivederlo un giorno a Bologna. Di lui restano nella mente e nel cuore alcune giocate straordinarie, da far innamorare anche chi mastica poco di calcio, e sopratutto l’amore per il Bologna che probabilmente senza quei suoi due anni – splendidi e allo stesso tempo amari – non sarebbe mai sbocciato, facendomi perdere alcuni dei momenti più belli e importanti della mia vita.

“Non c’è nessun problema per vincer la partita, non c’è nessun problema se c’è Detari gol”

PUNTATE PRECEDENTI:

9 Agosto – Marco Iannotta per Andryi Schevchenko
8 Agosto –
Leonardo Puccinetti per Matthew Le Tissier
7 Agosto –  
Dario Alfredo Michielini per Andy Carroll
6 Agosto – Michael Braga per Fatih Tekke
5 Agosto – 
Luca Lattanzi per Joel Campbell
4 Agosto – 
Leonardo Peruzzi per Nuri Sahin
3 Agosto – 
Michele Pannozzo per Manuel Rui Costa
2 Agosto – 
Francesco Mariani per Yoann Gourcuff
1 Agosto – 
Demetrio Bertuletti per Hristo Stoitchkov