Real, Mou fra mercato e Decima
José Mourinho prende una sedia, appoggia tra le gambe il suo zainetto e, circondato da otto giornalisti spagnoli al seguito del Madrid in questa tournée statunitense, sfoglia la Real margherita estiva. Rilassato, disponibile, una chiacchierata lunga e senza veli. Rispetto al passato, fatto di tante conferenze stampa saltate e frizioni più o meno grandi sembra un gesto di rottura, anti- strategia della tensione.
Il mercato L’allenatore portoghese dice che il Real prenderà sicuramente un centrocampista. Non fa nomi, male opzioni sono tre. Il nome più gettonato è quello di Luka Modric, sotto contratto col Tottenham dell’ex aiutante di Mou, Villas-Boas. In un’intervista successiva all’incontro con gli spagnoli all’americana Fox José è costretto a parlare del croato, ma non fa vedere le sue carte: «Mi piace il calcio e mi piacciono i buoni giocatori. Come Modric. Che però al momento non è qui con noi quindi non posso dire altro. Se verrà, porterà sicuramente qualcosa». A Fox Mou ha confermato che «la rosa è quasi completa, verranno uno o due giocatori». Mou vorrebbe un attaccante in più ma proverà col giovane Morata, promosso dal Real Madrid Castilla, la seconda squadra appena promossa dalla terza alla seconda divisione. Spazio anche a Nacho, altro canterano: sarà il quarto terzino destro dopo Arbeloa, Ramos e Lass Diarra, che ha detto che in quella posizione non vuol giocare. Porte chiuse dunque a Maicon o a un altro terzino destro. In uscita, partirà uno tra Sahin e Kakà, se non entrambi. Mou dice che il primo vuole giocare di più e chiede la Premier. Il turco non vuole tornare in Bundesliga, il Madrid contempla solo una formula: prestito senza diritto di riscatto; Sahin partirà per cercare minuti e rientrerà tra un anno. Sarebbe interessante vederlo in Italia.
Obiettivo chiaro E’ la «Decima», la Champions League che al Madrid sfugge dal 2002. Mou è contento di aver rinnovato fino al 2016 e dice di averlo fatto perché sta bene al club e in Spagna. Per la Liga la battaglia sarà ancora col Barça. E non potrebbe essere altrimenti. Sugli orari José evita polemiche: dice che l’importante è il riposo tra le gare anche se dovendo scegliere il pezzo preferito dell’assurdo spezzatino degli orari della Liga preferisce giocare a mezzogiorno piuttosto che alle 23. Questa mattina, alle 5 italiane, il Madrid ha disputato la sua quarta amichevole estiva, contro i messicani del Santos Laguna. Poi toccherà al Milan, con annessa riunione per Kakà, al Celtic e quindi si tornerà in Spagna per preparare il debutto in Liga col Valencia, domenica 19 agosto, e l’andata della Supercoppa di Spagna col Barça al Camp Nou quattro giorni dopo.Non è detto che per quelle date il futuro di Modric, Sahin e Kakà sia deciso.
[Gazzetta dello Sport]
[Foto: Andrew Timms/NEWSPICS]