Home » Bonucci gioca la carta dell’omessa denuncia

Omessa denuncia. Potrebbe essere questa la mossa a sorpresa degli avvocati di Leonardo Bonucci nel tentativo di trovare un accordo in extremis con la Procura ed evitare il processo con l’accusa di illecito (rischio tre anni di squalifica). Non sarà facile, ma forse uno spiraglio c’è e lo stop in questo caso potrebbe persino fermarsi a sei mesi. Il difensore della Juve ammetterebbe a Palazzi una parte del racconto di Andrea Masiello: la proposta per alterare Udinese-Bari. Offerta rispedita al mittente in malo modo. Anzi, Bonucci non avrebbe dato neppure ascolto alle parole del compagno. Questo perché nella testa del giocatore c’erano altri pensieri: la possibilità di andare al Mondiale 2010 e l’approdo in una grande squadra (cosa che avvenne con la Juve). Bonucci aveva preparato con scrupolo maniacale quella gara, facendo arrivare nel ritiro friulano il suo motivatore personale. Sapeva che in tribuna a guardarlo ci sarebbe stato anche il c.t. Marcello Lippi. Insomma, non avrebbe avuto nessuno motivo per fare una pessima figura.

Mediazione – Gli avvocati, con l’assenso di Bonucci, potrebbero invece esplorare la strada della omessa denuncia. Collaborando con Palazzi. Certo, questa apertura nei confronti della Procura giunge praticamente a tempo scaduto. Diverso sarebbe stato l’impatto se fosse arrivata durante una delle due audizioni.Ma forse l’Europeo alle porte ha condizionato Bonucci che nel primo interrogatorio ha ribadito con forza la sua estraneità dalla tentata combine, ma non ha parlato di altro. Ma proprio il rischio di una condanna dura a tre anni e il marchio dell’illecito potrebbe portare i legali del difensore a rivedere quella condotta. Se la Procura valuterà la buona fede del ragazzo, forse c’è ancora margine per un patteggiamento su basi diverse. A quel punto si discuterebbe su una pena che va da 6 mesi all’anno. Gli avvocati punterebbero ovviamente sulla prima ipotesi.

[Gazzetta dello Sport]