Da Sion, Svizzera, arrivano altre dichiarazioni pesanti di Gennaro Gattuso nei confronti della sua ex squadra, il Milan di Massimiliano Allegri. Una vera e propria stilettata del mediano calabrese che evidentemente non ha gradito l’ultima stagione in rossonero.
Secondo Gattuso, nell’ultima parte della stagione scorsa, lo spogliatoio del Milan era diventato praticamente ingestibile: “Cose mai viste in 13 anni in rossonero – confessa Ringhio a France Football – Me ne sono andato perché non stavo bene in uno spogliatoio che un tempo era molto più facile da gestire. Con il fatto di essermi ammalato agli occhi, non ho potuto essere sempre presente, ma la malattia mi ha fatto vedere le cose da un altro punto di vista. Gli ultimi due o tre mesi ho notato cose mai viste in 13 anni di Milan. Quando c’era un allenamento alle 9,30, in molti arrivavano appena dieci minuti prima e nessuno diceva nulla. Io arrivavo con tre quarti d’ora d’anticipo, magari per fare esercizi, massaggi o solo per prendere un caffè in tranquillità, secondo una cultura frutto di anni d’esperienza. Oppure quando c’era il pranzo all’una, certi arrivavano anche con 15 minuti di ritardo. Insomma c’era mancanza di rispetto delle regole”.
Mancanza di pugno duro da parte del tecnico e della dirigenza? “Credo molto nella nozione di gruppo – spiega Gattuso – e in una rosa di 25 giocatori se le regole non vengono rispettate c’è subito casino. Sono cose che fanno perdere energie. Era una situazione che innervosiva molto gli anziani del gruppo. Se passi il tempo a criticare chi arriva in ritardo togli energie al campo. E’ per questo che ho capito che era arrivato il momento di andarmene, anche se c’era un contratto di un anno pronto da firmare”.
Infine, Rino Gattuso, torna a parlare dello strano caso Yoann Gourcuff, ex centrocampista rossonero prelevato dalla Francia e ritornato in patria dopo una sola stagione a Milano: “Era solo un ragazzo. Usciva troppo, arrivava in ritardo agli allenamenti e il Milan è intervenuto troppo tardi“.