Parte male l’avventura olimpica a Londra 2012 dell’Italia di Mauro Berruto, che perde 3 a 1 contro l’ottima Polonia dell’ex CT Andrea Anastasi. Gli azzurri partono fortissimo, vanno sotto nel primo parziale ma riescono a vincere 25-21, e sembra essere l’inizio di una partita tutta in discesa. Non è così però, perchè la Polonia nel secondo set si rifà sotto, grazie soprattutto ad un’ottima combinazione muro-difesa e ad un cinismo spietato in fase break point. Michał Winiarski fa la differenza di banda, e mette per terra palloni pesanti, mentre Lasko dall’altra parte spreca molti palloni. Finisce 25-20 per Kurek e compagni.
Non cambia la musica nel terzo set, l’Italia resta sempre a galla ma la differenza la fanno i dettagli. Travica inoltre non riesce a smarcare come vorrebbe le sue bocche da fuoco, con Savani che alterna ottimi colpi ad altre soluzioni poco efficaci. Bene invece Ivan Zaytsev, che si conferma essere lo schiacciatore del futuro. Gli azzurri ricuciono lo strappo sino al 22-23 e poi anche 23-24, ma la squadra di Anastasi è cinica e chiude il terzo set sul 25-23.
L’ultimo set è a senso unico: l’Italia praticamente non scende in campo, e permette alla Polonia di giocare rilassata e senza il timore di sbagliare, e termina 25-14. Resta comunque ciò che è stato fatto nel primo set, quando l’Italia ha giocato all’altezza di una delle formazioni favorite per la vittoria dell’oro olimpico. C’è ancora tanto da lavorare, ma non può non esserci fiducia nei confronti di un gruppo che alterna giovani promettenti a veterani come Mastrangelo, Fei e Papi.