Lewis Hamilton su McLaren si aggiudica la ventiseiesima edizione del GP d’Ungheria di Formula 1, undicesimo appuntamento del mondiale 2012. L’inglese delle frecce d’argento trionfa alla fine di una corsa non bellissima, con pochissimi sorpassi come da tradizione all’Hungaroring e decisa soprattutto dalle soste ai box. Assieme a Ginetto salgono sul podio il l’ex campione del mondo Kimi Raikkonen e il francese Romain Grosjean, che completa così lo stupendo week end della Lotus, ancora una volta a podio. Solo quarto il campione del mondo Vettel, mentre Alonso con la prima delle Ferrari è quinto. Un buon risultato, visto che l’asturiano aumenta il margine di vantaggio in classifica piloti su Webber, ottavo; meno bene in ottica mondiale costruttori, visto che la Rossa viene superata contemporaneamente da McLaren e Lotus.
Vittoria netta e mai in discussione per Hamilton, al secondo trionfo stagionale dopo l’affermazione in Canada. Scattato dalla pole position, l’inglese ha condotto la gara in testa praticamente dal primo all’ultimo giro, precedendo un’ottima Lotus, a podio con entrambi i suoi piloti. Male l’altra Ferrari, quella di Massa, che ha chiuso con un anonimo nono posto, mentre grande soddisfazione per il brasiliano Bruno Senna, ottimo settimo con la Williams. Da segnalare il fatto che ci sono stati solamente due ritiri, quello di Schumacher e quello di Karthikeyan con la HRT. Ora la Formula 1 si prende un mese intero di vacanza; prossimo appuntamento a inizio settembre con lo storico GP del Belgio.
LA GARA
Partenza ad handicap per la Mercedes di Michael Schumacher: il sette volte campione del mondo rimane fermo a centro pista con la vettura spenta, non potendo così partecipare al giro di lancio, costretto a partire dalla corsia dei box. Pronti via ed Hamilton scappa via con la sua McLaren, sfruttando la pole position e ponendo già una certa distanza tra la sua freccia d’argento ed il resto del gruppo in cui Alonso e Button guadagnano una posizione a discapito di Raikkonen e Vettel. Intanto piove sul bagnato per Schumacher, costretto ad un drive through per non aver rispettato i limiti di velocità nell’attraversare la corsia dei box. Primi giri con posizioni congelate, con i due battistrada Hamilton e Grosjean fanno l’andatura, mentre nelle retrovie è ottima al momento la rimonta di Webber che, partito undicesimo, è già nei primi sette. Primo pit stop della gara che arriva attorno al giro 20, con i primi che mantengono le posizioni dopo il primo stint, mentre Kimi Raikkonen capitalizza al meglio una serie si giri veloci, compiendo il controsorpasso ai danni della Ferrari di Alonso, che si ritrova in sesta posizione davanti a Webber. Nel frattempo, il compagno di squadra del finlandese Grosjean continua ad inanellare giri veloci; il francese della Lotus rosicchia secondi al leader della gara, portandosi al giro 25 a nove decimi dalla McLaren. Lo stesso avviene nelle retrovie tra Vettel e Button, che si danno battaglia per la terza piazza, mentre Alonso arranca in sesta posizione.
Posizioni invariate a metà gara, con chi insegue che non riesce ad avvicinarsi più di tanto ai primi, mentre Button inaugura la seconda tranche dei pit stop. Pochissimi sorpassi in pista finora, caratteristica negativa dell’Hungaroring. Secondo stint di gara che costa il posto ad Alonso, che nel’effettuare la seconda sosta perde una posizione ai danni di Webber, mentre è grande lotta in casa Lotus, con un grintosissimo Raikkonen che supera il compagno di scuderia Grosjean rientrando in pista. Nel frattempo, Button effettua il terzo pit stop della sua corsa, scivolando alle spalle proprio del pilota spagnolo della Ferrari. Vola letteralmente la Lotus del pilota finnico, che rosicchia costantemente decimi al leader della corsa Hamilton, mentre nelle retrovie si toccano Di Resta con la Force India e Maldonado con la Williams: incidente la cui colpa viene attribuita al venezuelano che viene penalizzato dai giudici di gara. Risale anche la Rossa, sfruttando l’ultima sosta ai box della Red Bull di Webber, che scivola all’ottavo posto, consentendo all’asturiano di respirare e guadagnare margine sul diretto inseguitore nella classifica mondiale. gara che si avvia verso la conclusione senza ulteriori emozioni, con Hamilton che amministra il vantaggio sulle due Lotus, conquistando la vittoria, la seconda stagionale, nel GP d’Ungheria.
L’ordine d’arrivo (prime posizioni) del GP d’Ungheria 2012.
Ordine d’arrivo
1. Hamilton/McLaren
2. Raikkonen/Lotus
3. Grosjean/Lotus
4. Vettel/Red Bull
5. Alonso/Ferrari
6. Button/McLaren
7. Senna/Williams
8. Webber/Red Bull
9. Massa/Ferrari
10. Rosberg/Mercedes
11. Hulkenberg/Force India
12. Di Resta/Force India
Classifica piloti: Alonso 164, Webber 124, Vettel 122, Hamilton 117, Raikkonen 116, Rosberg 77, Button e Grosjean 76, Perez 47, Kobayashi 33, Maldonado 29 …
Classifica costruttori: Red Bull 246, McLaren 193, Lotus 192, Ferrari 189, Mercedes 106, Sauber 80, Williams 53, Force India 46, Toro Rosso 6.