Doveva essere la prima medaglia d’oro inglese, un successo dato per certo di Cavendish con la collaborazione Wiggins per realizzare un trionfo nel segno della Sky, la squadra che ha dominato l’ultimo Tour de France. Nello sport, però, nulla è sicuro e l’epilogo della prova in linea maschile di ciclismo ha riservato una delle più belle sorprese di questa Olimpiade.
Sul gradino più alto è salito il kazako Alexander Vinokourov che ha battuto negli ultimi metri di gara il colombiano Uran dopo che i due erano riusciti a staccare i propri compagni di fuga tra cui Nibali, Modolo e Paolini. Un “Vino” d’annata che, arrivato alla soglia dei 39 anni, riesce a vincere una medaglia d’oro decisamente insperata alla vigilia. Una vittoria che acquista maggiore spessore se si pensa a quanto accaduto un anno fa quando una frattura al femore al Tour sembrava aver messo fine alla carriera del ciclista kazako. Così per fortuna non è stato e la voglia di rimettersi in sella ha preso il sopravvento e lo ha incoronato quest’oggi a Londra a poca distanza da Buckingam Palace.
Delusi inglesi e tedeschi che hanno provato a controllare la corsa a favore di Cavendish e Greipel, ma sono stati beffati da una fuga che ha avuto tra i principali protagonisti il nostro “squalo” Nibali, uno dei più attivi in corsa. Premio della sfortuna alla locomotiva Cancellara, finito contro le transenne dopo aver impostato male una curva. Lo svizzero si è rialzato molto dolorante e ora si attende l’esito dell’infortunio in vista della prova a cronometro.
PODIO FINALE
1° Vinokourov (Kaz)
2° Rigoberto Uran (Col)
3° Kristoff (Nor)