Il presidente del Bologna Albano Guaraldi è nero dopo i deferimenti delle procure di Bari e Cremona che hanno colpito la sua società, per responsabilità ogettiva, e due simboli della squadra come l’ex capitano Marco Di Vaio, omessa denuncia, e sopratutto il capitano in pectore Daniele Portanova, per illecito sportivo.
Il presidente rossoblu in serata ha praticamente scaricato il difensore laziale togliendogli la fascia di capitano e annunciando che Bologna e giocatore intraprenderanno due vie legali separate. “Noi non abbiamo mai saputo nulla, leggendo le carte del deferimento rimango perplesso, se la realtà è quella delle carte sarei molto amareggiato perchè Portanova ci ha raccontato cose diverse. Noi seguiremo una via difensiva, e lui ne pianificherà un’altra. Col senno del poi, è facile parlare, ma ad oggi è sembrata una scelta inopportuna farlo capitano, perché è cambiato il capo d’imputazione che credevamo lo riguardasse. – spiega Guaraldi come riporta repubblica.it – Se fosse stato deferito per omessa denuncia, moralmente non l’avrei condannato, con l’illecito è molto diverso. Se sarà ancora lui il capitano? Valuterò con Pioli e i giocatori. A questo punto non so cosa dire, è cambiato lo scenario. Io sono un assolvista convinto e aspetto le decisioni della Procura.”
Dopo queste parole c’è la sensazione che comunque vada il processo le strade di Portanova e del Bologna si divideranno.