Col calciomercato in pieno fermento, cominciamo a conoscere i nuovi volti della Serie A 2012/2013. Sesta puntata dedicata ad uno di quei calciatori che promettono di essere tra le rivelazioni del prossimo campionato. Già capocannoniere della scorsa Serie B con 28 reti, Ciro Immobile vorrà sfruttare la grande occasione del salto di categoria, con la speranza di ripetere con la maglia del Genoa la straordinaria stagione vissuta a Pescara, culminata con la promozione degli abruzzesi nella massima serie e col titolo di re dei bomber. Non un debutto assoluto in Seria A per l’attaccante campano, ma la prima vera avventura da protagonista per un gioiellino che merita di essere conosciuto meglio.
Nato a Torre Annunziata 22 anni fa, Immobile cresce nel settore giovanile del Sorrento, dove segna gol a grappoli, tanto che nemmeno diciottenne viene notato dai talent scout della Juventus, che lo portano a Torino nel 2009, aggregandolo alla formazione Primavera dei bianconeri. Tra i ragazzi della sua età, il bomber campano si mette subito in evidenza, diventando il realizzatore principe della giovane formazione piemontese, contribuendo con 4 reti tra semifinale e finale alla conquista del prestigioso torneo di Viareggio dello stesso anno. Nel frattempo fa il suo esordio nel calcio dei grandi, debuttando sia in Serie A che nelle competizione europee. La dirigenza juventina decide di girarlo in prestito per fargli fare esperienza, mandandolo prima a Siena e poi a Grosseto, dove però non gioca molto. L’anno della svolta per Immobile è il 2011, quando, tornato alla casa madre, viene nuovamente mandato a “farsi le ossa”, stavolta a Pescara, dove la sua strada si intreccia con quella di colui che sarà il suo mentore, Zdenek Zeman. Annata trionfale per Ciro, che torna a segnare gol a raffica, vincendo campionato e titolo di capocannoniere. Intanto il suo cartellino viene acquistato a metà dal Genoa, che lo porta nuovamente nella massima divisione, credendo fortemente in lui e nel suo talento, puntando sulla sua definitiva consacrazione.
Immobile è quello che viene spesso definito come un bomber moderno, una prima punta in grado di svariare su tutto il fronte d’attacco, qualità alla quale abbina un’ottima tecnica di base, come dimostrano alcuni delle sue pregevoli marcature della scorsa stagione. I suoi punti di forza sono senso del gol, fisico possente e tiro immediato con entrambi i piedi. Oltre a ciò, il ventiduenne attaccante, uno dei punti di forza della nazionale italiana Under21, può contare su un buonissimo dribbling nello stretto e di una discreta accelerazione. A detta del suo ex tecnico Zeman, uno dei suoi difetti principali è il fatto che a volte viene a cercare la palla troppo fuori dall’area di rigore, terreno, invece, in cui dovrebbe “aggirarsi” per ricevere e finalizzare i suggerimenti dei compagni di squadra. A meno di movimenti di mercato improvvisi, Immobile potrebbe essere schierato da mister De Canio assieme ad una prima punta, nel caso Gilardino, o giocare egli stesso da attaccante d’aria, magari con qualcuno alle sue spalle a dettargli tempi d’inserimento e fornirgli assistenza in zona gol, un po’ succedeva lo scorso anno a Pescara con l’ex gemello del gol Lorenzo Insigne.
Ecco intanto alcune giocate di Ciro Immobile (Fonte You Tube)
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