Si è parlato tanto di “fair play finanziaro” da un anno a questa parte ma realmente, i nuovi magnati arabi proprietari di club che stanno sperperando patrimoni degni da far invidia al vecchio zio Paperone hanno idea di cosa tratti? E soprattutto l’Uefa manterrà la parola e farà rispettare le norme che entreranno in vigore dall’estate del 2013?
L’idea del fair play finanziario è, in pratica che pone l’obiettivo di mantenere le società di calcio a mantenere determinati parametri e dovrà condurre le società europee sulla strada della gestione mirata a mantenere il saldo in attivo ,portandole a sviluppare nuove strade per aumentare budget, al fine di potersi permettere l’ingaggio di giocatori di alto livello rispettando il bilancio, mantenendo così un equilibrio, il tutto in un arco di tempo di tre anni. Verranno sanzionati invece i club che non terranno conto di questi fondamentali parametri: 1) obbligo di pareggio del bilancio; 2) nessun debito arretrato durante la stagione verso i club, i dipendenti e/o le autorità sociali o fiscali; 3) fornitura di informazioni finanziarie per il futuro. Gli sceicchi sono avvisati i fior di milioni spesi potrebbero non bastare a far grandi club fino a pochi anni fa nel dimenticatoio del calcio che conta.