E’ letteralmente scoppiato il caso Luka Modric al Tottenham. Il centrocampista croato, infatti, ha ribadito la sua volontà di lasciare Londra per trasferirsi al Real Madrid e poche ore fa non si è presentato all’aeroporto per partire con il resto dei compagni direzione Stati Uniti per una tourneé estiva.
Gesto chiarissimo da parte del giovane regista degli Spurs che giovedì ha incontrato la società e Villas-Boas per poi tornare immediatamente in Croazia da amici, familiari e i suoi agenti con cui cercherà di portare a termine il trasferimento al Real.
Per chiudere l’operazione, però, serve che la dirigenza degli Spurs abbassi la richiesta di 45 milioni avanzata già ad inizio mercato o che José Mourinho aumenti sensibilmente la sua offerta, principalmente rifiutata, di 35 milioni. Insomma, 10 milioni di differenza sono tanti e c’è ben poco da fare se la volontà del calciatore sia quella di lasciare “White Hart Lane“, tanto che dalla Spagna sono trapelate alcune indiscrezioni secondo le quali Mou e il suo staff non avrebbero condiviso la scelta di Modrid di non partecipare agli allenamenti e alla tourneé in Usa con il club.
Il regista ora rischia una multa di ben 16.000 sterline per ogni giorno lontano dalla squadra, un pò come successo a Carlos Tevez la scorsa stagione. Non è tutto, perché avendo presentato la richiesta di lasciare il club, il talentuoso croato perderà anche la percentuale sul trasferimento, una clausola inserita in ogni contratto in Inghilterra.