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Tifosi sentite Max Allegri: “Chiamiamolo anno zero”

Non sono certo le parole che un tifoso del Milan avrebbe immaginato di sentire. “Chiamiamolo l’anno zero“, parole da interpretare, certo, ma che lasciano intendere molto di quello che sarà il prossimo campionato del Milan di Massimiliano Allegri.

Il tecnico toscano, ai microfoni di Sky Sport, ha descritto la nuova stagione alla vigilia dell’impegno amichevole di Bari contro Inter e Juventus valido per il Trofeo Tim: “Dodici giocatori sono andati via, tanti per età e due per scelte societarie – spiega Allegri – I Gattuso, i Zambrotta, i Nesta, i Seedorf, gli Inzaghi, gli altri che sono andati via, non è che domani ne troviamo altri dieci uguali, non tutti i giorni nascono campioni ma non posso avere la colpa della loro carta d’identità, non ho tagliato alcuna testa, non ho questo potere, sono un dipendente della società e assieme alla società valutiamo tutto“.

Sul capitolo calciomercato, invece, l’allenatore dei rossoneri ha dichiarato: “Bisogna riprendere a lavorare dalla base anche se tanti giocatori dell’anno scorso sono rimasti – conclude Allegri – Non è questione di nomi, bisogna trovare giocatori che possono giocare nel Milan e che abbiano le caratteristiche per completare il reparto avanzato, il centrocampo e la difesa. Stiamo valutando con la società la possibilitá di prendere giocatori da qui alla fine di agosto. La società ha tutto il tempo, l’obiettivo numero uno è arrivare al 26 agosto in una buona condizione e pronti. Due anni fa arrivarono Ibra e Robinho negli ultimi due giorni e la squadra cambiò volto, a livello tecnico e di personalità“.