Leonardo Bonatini Lohner Maia, meglio conosciuto come Léo Bonatini, si appresta a diventare ufficialmente un nuovo giocatore della Juventus. Ma, come spesso accade nelle operazioni sudamericane, bisogna limare ancora dei dettagli affinché il tutto si concluda positivamente. L’attaccante brasiliano, classe 1994, nativo di Belo Horizonte, nei giorni scorsi è stato nel capoluogo piemontese per svolgere il classico rito delle visite mediche. Un chiaro segno che l’operazione è piuttosto calda, nonché un ulteriore passo verso il matrimonio tra il calciatore verdeoro e la Vecchia Signora.
Tuttavia, secondo quanto raccolto dalla redazione di Goal.com Italia, ci sarebbe ancora un ostacolo da superare, ovvero l’intesa con uno dei detentori del cartellino, in quanto quello di Bonatini è suddiviso in tre fette: 50% di proprietà del Cruzeiro, 35% della famiglia del baby prodigio e 15% di un impresario.
I bianconeri – al momento – hanno definito l’operazione e con il club di Belo Horizonte e con il papà del centravanti titolare della Nazionale brasiliana Under 20, chiudendo difatti il discorso per una cifra vicina ai 5 milioni di euro. Ed ecco quindi la spedizione italiana, l’iter delle visite mediche e il primo approccio con il mondo zebrato.
D’altro canto, però, per poter ufficializzare la trattativa, serve l’intesa anche con il privato che detiene, come dicevamo, il 15 per cento del cartellino del giocatore. Il quale, secondo fonti brasiliane, starebbe giocando al rialzo, supportato dalle sirene romaniste.
Il direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini, nella giornata di sabato scorso ha tentato il classico colpo a sorpresa, offrendo 6 milioni di euro complessivi alle tre componenti chiamate in causa. Ma Madama, come dicevamo, ha letteralmente bruciato la concorrenza e, soprattutto, si è assicurata il consenso del talentino, il quale è felicissimo di poter sposare la causa piemontese.
Inoltre, sempre i bianconeri, stanno valutando attentamente l’ipotesi di poterlo lasciare maturare un’ulteriore stagione in Brasile. In quanto, soprattutto il papà di “Leo”, ritiene che un approdo nella Primavera juventina non sia un’esperienza particolarmente proficua.
Ma questo argomento verrà affrontato nei prossimi giorni, ora il pensiero prioritario zebrato è quello di definire l’affare nella sua totalità. Il che appare una pura formalità.
[Goal.com/it]