I nuovi volti della Seria A 2012/2013: Maicosuel

Col calciomercato in pieno fermento, cominciamo a conoscere i nuovi volti della Serie A 2012/2013. Quinta puntata dedicata ad uno degli acquisti forse meno “sponsorizzati” del calciomercato, ma che, viste le sue doti calcistiche e l’abilità della sua nuova squadra nello scovare talenti, potrebbe rivelarsi come una delle sorprese del torneo. Stiamo parlando del nuovo centrocampista dell’Udinese, il brasiliano ex Botafogo Maicosuel Reginaldo de Matos, più semplicemente Maicosuel, soprannominato nel suo Paese O Mago per via della sua tecnica e dei suoi dribbling funambolici. Conosciamo meglio, allora, il nuovo calciatore dei friulani.

Prima di approdare alla corte di mister Guidolin, Maicosuel, ventisei anni compiuti lo scorso mese di giugno, ha speso l’intera carriera in Brasile, vestendo dapprima la maglia dell’Atlético Sorocaba per poi passare al Paranà, dove inizia giocare con una certa continuità e a mettere in campo le sue doti tecniche, tanto da giocare negli anni successivi in diversi grandi club del campionato brasiliano. Cruzeiro, Palmeiras e Botafogo sono le tappe successive della sua carriera calcistica, che nella stagione 2009/2010 conosce una piccola parentesi di un anno in Europa, più precisamente in Germania dove gioca con la maglia biancoblu dell’Hoffenheim, scendendo in campo 20 volte e realizzando 3 reti nella Bundesliga. Tornato in patria, veste ancora i colori del Botafogo, tra le cui fila disputa due campionati realizzando 6 reti; il tutto prima di venire ingaggiato dalll’Udinese lo scorso mese di giugno.

Maicosuel è un giocatore dotato di grande tecnica individuale, tanto che può giocare sia come centrocampista che come uomo dietro le punte, ruolo quest’ultimo che predilige, avendo a possibilità di svariare su tutto il fronte d’attacco. Dotato di un buon fiuto del gol e di un discreto tiro, il brasiliano è un destro naturale, abile negli inserimenti in fase realizzativa. Sua caratteristica principale rimane il dribbling ubriacante di cui è dotato che, come detto, gli è valso l’appellativo di mago del pallone. Uno dei suoi difetti è la poca propensione al gioco di squadra, tanto che Guidolin avrà un bel da fare per “smussare le spigolature” di un giocatore indiscutibilmente dotato dal punto di vista tecnico, ma ancora non pienamente maturo da quello tattico. Proprio per questo, in Brasile lo reputano ancora una sorta di diamante allo stato grezzo. il campionato italiano potrà dire veramente quanto vale il ragazzo, tenendo presente che a 26 anni Maicosuel non è più una promessa, ma dovrà dimostrare definitivamente quello che sa fare.

Ecco intanto alcune giocate di Maicosul (Fonte You Tube)


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